Gioco d'azzardo, Napoli la città più 'spendacciona'. La Lombardia domina tra le regioni






Articolo pubblicato il: 19/10/2017 14:12:13

Si sta diffondendo sempre di più per tutt’Italia, e costa in media 339 € all’anno a ogni cittadino italiano. Stiamo parlando del gioco d’azzardo, che ad oggi è una delle filiere più attive nel settore del divertimento. Dall’analisi di una serie di studi settoriali è emerso che il gambling si configura come un’industria in forte crescita, grazie ad un volume di gioco da 95 miliardi di euro e una spesa complessiva dei cittadini di 76. Soprattutto con i passi da gigante che sta compiendo l’online, arrivato ormai a superare il miliardo di euro nella raccolta totale.

La città più “spendacciona” nel gioco d’azzardo è Napoli, che guida la Campania e l’intera nazione con un volume di gioco di 360 milioni di euro soltanto presso le agenzie. Decisivo il ruolo delle slot machine, con quasi 15.000 apparecchi installati sul territorio della città. Si deve accontentare invece della seconda posizione Roma, con circa 200 milioni di euro, mentre Milano completa il podio con 112 milioni.

Il capoluogo lombardo si riscatta tuttavia con il settore ippico, che comunque registra numeri decisamente inferiori rispetto alla concorrenza, con 7,8 milioni di euro di raccolta nel 2016. Su un totale di 46,8 milioni, la percentuale rispetto al totale si aggira intorno al 16,5%. Non rimangono troppo lontane Napoli, con 6,3 milioni, e Roma, a 5,8. Il dato sottolinea come l’abitudine sia diffusa soprattutto nelle grandi città, che forse trasmettono con maggiore intensità la passione per le corse dei cavalli.

Non è un caso che siano queste tre le metropoli che dominano la graduatoria del gioco d’azzardo. A livello regionale, Lombardia, Campania e Lazio valgono insieme il 40% dell’intero comparto nazionale. La differenza tra le tre è costituita dalla quantità di città in grado di portare un contributo rilevante alla questione azzardo. La Lombardia infatti arriva a un volume di gioco superiore ai 14 miliardi di euro, sfruttando il contributo di province come Brescia, Bergamo e Como. Pavia inoltre è stata ribattezzata la “Las Vegas d’Italia”, per la sua particolare densità di giocatori. La presenza di diversi studenti universitari per lo storico polo umanistico è probabilmente un fattore rilevante, soprattutto per la vertiginosa crescita dell’online.

Su internet le slot machine e i casinò games in generale stanno riscuotendo un successo per certi versi inaspettato. Le macchinette raccolgono più di mezzo miliardo di euro, prendendo nuovi giocatori dal mercato free. Non lasciatevi ingannare dall’appellativo “gratuito”, che attira tanti utenti per poi invogliarli a piazzare la loro prima scommessa a soldi. Anche nel digitale Napoli la città regina: per le scommesse virtuali il capoluogo lombardo arriva a 114 milioni di euro sui 728 totali. Per fare un confronto con gli altri poli, Roma si ferma a 51 e Milano a circa 40. Il futuro sembra quindi spingere verso internet, in cui le giocate sono più veloci e estranee alle limitazioni orarie che toccheranno al reparto live. Calcolare la città più dedita all’azzardo sarà più complicato, ma l’industria se ne farà anche una ragione. Il muro dei 100 miliardi di euro non è più così insormontabile.

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