Questo il comunicato stampa diffuso dal Presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero: "Il Presidente Gennaro Oliviero alla presentazione del libro su Dante Cappello: "Un attento servitore della sua gente. La sua memoria appartiene alla storia di Terra di Lavoro". Si è tenuta questa mattina, presso la sala convegni della Camera di Commercio di Caserta, la presentazione del volume “Dante Cappello – L’uomo della concretezza. Ideali - si legge nel comunicato - valori e coerenza di una vita per la sua terra a 100 anni dalla nascita e 10 dalla scomparsa (1922–2012)”.
Il convegno "Dante Cappello raccontato dalla politica di ieri e di oggi" è stato presieduto dal Presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, che ha voluto ricordare Dante Cappello con parole sentite e profonde: “Cappello è stato un attento servitore della sua gente – ha dichiarato – la sua memoria - si legge ancora - appartiene alla storia di Terra di Lavoro. Un baluardo della politica fatta con coerenza concretezza e spirito di servizio”. Tra gli intervenuti. Il volume, curato dalla famiglia, rappresenta non solo un omaggio affettivo ma anche un contributo culturale importante: colma un vuoto storiografico sulla provincia di Caserta, troppo spesso dimenticata, e stimola un confronto generazionale sul significato dell’impegno politico oggi.
Dante Cappello fu infatti protagonista delle grandi scelte strategiche che interessarono la provincia dagli anni Sessanta in poi: la riconversione agricola, dal ciclo della canapa al tabacco e alle filiere agroalimentari d’eccellenza; l’impulso allo sviluppo industriale, con il triangolo Caserta-Maddaloni-Marcianise - si legge ancora - che fece parlare della provincia di Caserta come della “Brianza del Sud”; l’attenzione al turismo, allo sport, all’integrazione e al benessere collettivo. “Cappello considerava il voto come la proiezione di un impegno reale sul territorio – ha aggiunto il Presidente Oliviero – un’espressione autentica di democrazia, fondata sulla conoscenza profonda delle persone. Un’eredità morale che oggi dobbiamo riscoprire e trasmettere alle giovani generazioni".