Intervista a Gennaro D'Imperio: Dj e Produttore Casertano






Articolo pubblicato il: 17/11/2017 12:47:20

Gennaro D’Imperio classe 98’ è un giovane Dj e Produttore Casertano che abbiamo voluto incontrare per la sua semplicità di approccio.

"Avevo 8 anni quando mio cugino mi presenta questo gruppo che era molto lontano dai classici dell’epoca ma allo stesso tempo famosissimi: i Daft Punk, con il loro album Homework. La canzone che subito mi impressionò era Harder Better Faster Stronger vero e proprio cavallo di battaglia degli “uomini mascherati” da qui intuì che quel genere mi interessava e appassionava nonostante non fosse difficile trovare per radio o per televisione brani dello stesso filone. Così incominciai una ricerca più appassionata e approfondita tra le collezioni di mio padre, internet e negozi di musica".


La passione per la musica elettronica quando ha raggiunto il culmine?
"Ha raggiunto l’apice quando ho saputo che anche mio zio all’epoca era un DJ e lavorava per gli Angels Of Love ospitando artisti di fama mondiale come ad esempio Tedd Patterson e mio padre, nella sua collezione di vinili, ne aveva qualcuno del fratello poi scoprii che anche mio cugino suonava quindi ho cercato l’ispirazione da entrambi. I primi contatti con il mix delle tracce erano molto rudimentali ovvero facevo dei semplicissimi passaggi con l’amplificatore dopodiché, con i vari soldi racimolati in qualche festa privata dove iniziai a suonare, decisi di rispenderli tutti per questa passione acquistando sempre più materiali per lo sviluppo vero e proprio del suono e per il mixaggio puntando sempre a migliorare".


Prime influenze musicali messe in atto?
"Ho iniziato a suonare con la Dubstep in voga all’epoca passando per la Drum and Bass e la garage house mentre ora ho un suono originale che mi caratterizza molto e cerco sempre di farlo capire ed apprezzare agli altri, mi sembra brutto dirlo ma non scendo mai a compromessi con chi mi chiede di suonare, cerco sempre di restare originale e seguire la mia linea musicale".

Quando hai composto la tua prima traccia?
"La prima traccia che ho composto era nel 2014 parte integrante di una playlist da me composta ma che non ho mai pubblicato".

Cosa cercavi mentre producevi, cosa ti ispirava?
"Molti motivetti li pensavo in giornata mentre ero occupato a fare altro quindi cercavo di appuntarmeli per poi trasformarli in suoni cosa molto complicata inizialmente. A luglio ho pubblicato la prima traccia in free download dato che ho pensato che fosse una coda da condividere con tutti e basta senza rilasciarla con qualche etichetta".

Il contatto con GROOVE.
"Groove è una organizzazione di eventi formata da miei amici di vecchia data che cercano di inculcare un nuovo significato della musica e del clubbing a Caserta, specialmente in un locale storico come il Mono nel quale sono nati e passati tantissimi artisti di fama internazionale. Oltre a suonare la techno per groove faccio anche il warm up e cerco di scaldare la pista trasmettendo tanta energia ed è una cosa che mi piace molto ma a mio parere è un passo fondamentale per le feste perchè riscaldare la pista e prepararla al DJ ospite è una vera e propria responsabilità. Sabato 18 Novembre groove ospiterà ATOCHI".

Cosa pensi della scena Techno italiana attuale?
"Per me la scena techno italiana è qualcosa che non si può definire come techno e basta dato che cerca sempre la sua evoluzione negli anni ultimamente sono tornati nello stile anni 90’ ovvero il suono acid, dei bpm alti, della cassa dritta. Ci sono molti artisti che mi hanno ispirato e che mi ispirano ancora sia italiani che stranieri".

Chi sono i DJ che ti ispirano?
"Molti sono italiani fra i quali vorrei citare come Boston168, Manuel Di Martino, Raffaele Attanasio ma il Dj che mi ha influenzato maggiormente è stato Cleric".

Qual’è il tuo genere preferito di techno?
"La techno che compongo è molto modulare, mi piacciono molto i Synt modulati, il suono acid amo cambiare e mixare insieme i suoni in modo che non c’è una fase “piatta” nella traccia".

5 tracce che hanno influenzato il tuo stile musicale?
"1 Pink Floyd - On the run
2 David Miles - Mystery
3 Black Asteroid - Black Moon
4 Luke Vibert - Funky Acid Stuff
5 D'arcangelo - Diagram VII"

L'album più influente?
"Ha un nome molto prticolare, shxcxchcxsh - SsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSsSs"

 

Marco Dongu