Lavoro. Il vescovo di Caserta lancia un appello per il dramma dei 230 lavoratori Softlab






Articolo pubblicato il: 04/12/2023 00:05:43

Questo il comunicato del vescovo di Caserta Pietro Lagnese: "Onorevoli parlamentari, senatori e deputati eletti nei collegi casertani, egregio sindaco di Caserta e presidente di Confindustria Caserta, mi rivolgo a voi - si legge - con spirito umile e rispettoso per segnalarvi il dramma dei 230 lavoratori Softlab, ex Jabil.

Il progetto di reindustrializzazione che doveva garantire il lavoro per queste persone che avevano lasciato la multinazionale americana non è mai decollato in pratica e pochi di loro lavorano a una commessa ma lamentano il mancato pagamento degli stipendi; tutti gli altri - continua - lamentano disfunzioni nelsaldo delle competenze.

Come Vescovo non intendo sostituirmi alle istituzioni preposte ma nello stesso tempo non posso non farmi uno con la vita, la storia, le tristezze e le angosce delle donne e degli uomini affidati alle mie cure pastorali. Ritengo sia necessario un intervento governativo.

Mi è stato riferito - prosegue - che i lavoratori, attraverso le rappresentanze sindacali locali e nazionali, unitamentealle istituzioni regionali e locali, hanno richiesto l'apertura di un tavolo urgente con la presenza dei signori Ministri competenti, componenti del Governo, perché venga esaminata la loro posizione.

Chiedo a tutti voi di trovare strade percorribili che possano allontanare lo spettro dei licenziamenti e digarantire il pagamento degli stipendi dovuti.

Mi appello - conclude la nota - alla vostra sensibilità istituzionale e al senso di carità sociale perché, nello spirito di quanto ci ricorda il Santo Padre: il lavoro è unzione di dignità!, nulla resti intentato".