Questa la nota giunta in redazione da parte dello studio legale Nobis: "Nonostante le nuove disposizioni di legge molto stringenti in ordine alla possibilità di collocare le apparecchiature autovelox, e in barba all’assunto - si legge - che ormai quasi tutte le apparecchiature di rilevamento delle violazioni al codice della strada non siano a norma, gli enti continuano a notificare valanghe multe agli automobilisti, troppo spesso non finalizzate alla sicurezza ma solo allo scopo di fare cassa.

Bisogna aggiungere che, con la recente ordinanza n. 10505/2024 emessa proprio lo scorso 18 aprile, la Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale: le multe per eccesso di velocità effettuate tramite autovelox e tutor non omologati sono da considerarsi nulle.

Invero, come sancito dall’art. 142, comma 6, del Codice della Strada, solo i dispositivi omologati possono essere utilizzati per rilevare infrazioni relative al limite di velocità. Questo presupposto ha determinato un terremoto nel mondo delle sanzioni per violazioni al codice della strada, in quanto fino ad oggi, molti enti “confondevano” ed indicavano erroneamente nei verbali la presenza di una semplice approvazione in luogo della necessaria omologazione.

L’ordinanza n. 10505/2024 della Corte di Cassazione ha messo fine a ogni ambiguità, sottolineando le differenze formali e sostanziali tra le procedure di approvazione e omologazione. Questa distinzione ha portato alla conclusione che le multe emesse tramite dispositivi meramente approvati, e non omologati, sono nulle.

Nonostante questa duplice sferzata alla verbalizzazione delle infrazioni, i comuni continuano ad emettere sanzioni che se non impugnate rischiano di produrre danni cospicui, non solo dal punto di vista economico, ma anche per ciò che concerne la questione delle sanzioni accessorie. Infatti, molte delle infrazioni comportano non solo la decurtazione di punti ma addirittura la sospensione della patente. Proprio per evitare inattese quanto nefaste conseguenze, è sempre importante rivolgersi ad un professionista al fine di analizzare tutte le sfumature del caso e porvi, possibilmente, rimedio già a monte".