Non è stato semplice e gli operatori hanno corso non pochi rischi ma alla fine questi malviventi sono finiti lì dove avrebbero probabilmente dovuto stare già da tempo, e cioè in carcere.

Ringrazio molto carabinieri e polizia per questo risultato molto lusinghiero. La città si sente più rassicurata e anche io lo sono. L'auspicio è che questi controlli continuino con la stessa intensità, potendo assicurare alla giustizia chi attenta alla tranquillità di una comunità intera.

Due osservazioni. La prima: la vicenda del braccialetto elettronico segnala che le norme in Italia in materia di sicurezza sono assolutamente insufficienti e a farne le spese sono i cittadini perbene. Il problema è perciò innanzitutto normativo. La seconda: le lamentele da parte della gente sono legittime ma non devono essere strumentali e qualunquiste. Capisco la rabbia, ma le critiche tanto al chilo sono il frutto dell'ignoranza e della disinformazione. Qui sui social ho letto dei commenti che segnalano purtroppo ancora una volta la necessità per i loro autori di affidarsi ad un buon medico psicologo: invito tutti a riflettere prima di sparare fesserie in libertà.

È ovvio che una comunità ha il diritto di esigere più controlli e di vivere in sicurezza. Ma gli operatori di polizia hanno diritto a vedere riconosciuto il loro difficile e rischioso lavoro. Io perciò ringrazio, a nome di tutta Marcianise, chi mette a repentaglio se stesso per un pubblico servizio. Grazie a chi di notte - ogni notte e non solo di notte - veglia su di noi. La parte migliore della città è con le forze di polizia, senza se e senza ma."