Pubblichiamo questo comunicato stampa: "La terza edizione del Memorial Alberto D’Anna si terrà in Piazza Umberto I a Marcianise il prossimo 12 Settembre 2019 all’interno del cartello delle manifestazioni Restate a Marcianise. Oltre lo spettacolo musicale in onore di Alberto - si legge nella nota -, per la terza edizione è prevista una mostra che ripercorra la vita del batterista, un’area play ground per bambini, un’area food ed un’area beverage. CHI ERA ALBERTO D’ANNA Nato a Marcianise, si laureò in etnomusicologia all’Università “La Sapienza” - si legge nella nota -, e tenne alcuni insegnamenti e seminari in materia. Studioso di musica dell’Africa, seguì le tecniche delle etnie centrali degli Ewe e degli Ashanti. Mise a punto una commistione di ritmi tribali - si legge nella nota - e di influssi jazz e li applicò nel suo stile veloce e diretto di batteria, ispirandosi a Royal Hartigan, Mokhtar Samba e Kevin O’ Sullivan. Ha suonato con vari artisti - si legge nella nota - tra cui Pino Daniele, Tullio De Piscopo, James Senese, Alan Sorrenti, Tony Esposito, Renzo Arbore, Eduardo De Crescenzo, Mike Mainieri. Insieme ad amici e colleghi come Antonio Onorato e Aldo Farias ha rappresentato - si legge nella nota - un proprio concetto moderno di musica napoletana, permettendole di accogliere influssi africani e nordamericani, e ha dato luogo a un particolare stile veloce e antiritmico di batteria, noto come “ritmo zoppo” o Aksak in turco, che - si legge nella nota - diventò il nome di un gruppo e il titolo di un suo album del 1996. Soprannominato “la piovra” per la sua capacità di passare rapidamente da un pad all’altro ed era in grado di suonare a forza senza doppio pedale. Tra il 1984 e il 1986 - si legge nella nota - è stato il batterista del gruppo Napoli Centrale, con James Senese, Dal 1990 al 1993 si esibì nei jazz club di maggior rilievo nell’intera penisola, con un quintetto cui presero parte - si legge nella nota - Antonello Salis, Danilo Terenzi, Sandro Satta e Riccardo Lay. Considerato da molte riviste nazionali e internazionali come il miglior batterista jazz italiano."