MARCIANISE. PROCESSIONE per la Madonna di Fatima. L'evento religioso raccontato dalle parole del SINDACO VELARDI






Articolo pubblicato il: 14/05/2018 16:44:18

Lo apprendiamo dal post sul profilo facebook del sindaco di Marcianise:

"Abbiamo partecipato stasera alla processione per la Madonna di Fatima che si è snodata lungo le strade di Marcianise. Personalmente non c'ero perché impegnato al lavoro. C'erano la mia vice Angela Letizia, quasi tutti gli assessori e numerosi consiglieri comunali con il presidente Antimo Rondello. Abbiamo chiesto anche stasera, come è capitato già altre volte per altre processioni, di poter portare a spalla la statua della Madonna. Mi fa molto piacere che il parroco ci abbia accordato questo privilegio.

E' l'occasione questa per ribadire la linea dell'amministrazione da me guidata. Ho voluto, convintamente, che il Comune partecipasse in forma solenne - ancorché non previsto da alcun obbligo protocollare - a tutte le processioni perché sono convinto della valenza di tali manifestazioni. E ciò al di là delle convinzioni religiose. I rappresentanti politici sono e devono restare ancorati alla laicità; sono contrario a qualsiasi interpretazione confessionale della politica pur essendo dichiaratamente cattolico. La valenza di tali manifestazioni non è solo religiosa ma è sociale, direi antropologica. Una festa religiosa in aree come le nostre segnala il valore identitario di una comunità, sia cittadina sia rionale. Partecipare a tali riti, nella trasparenza e nella logica della separatezza dei poteri, significa perciò rafforzare la tradizione, intesa come traditio, cioè trasmissione di valori.

Auspico personalmente che tali riti siano sempre più sentiti e che la tradizione, la traditio, non sia mai dispersa ma continui ad essere parte rilevante del bagaglio culturale e sociale della nostra comunità. Ringrazio perciò i religiosi che, nei rispettivi ruoli, lavorano per tenere in vita queste tradizioni e garantisco la massima collaborazione da parte dell'amministrazione comunale. In particolare, ringrazio quei religiosi che sanno conservare la sostanza vera di tali riti, non fermandosi al vuoto ritualismo. Don Bruno Lombardi è uno di questi: sono sempre più convinto che il suo recente arrivo sia per Marcianise una grande opportunità e la sua figura sia una grande risorsa per la comunità non solo religiosa.

Cosa diversa è il rapporto della mia amministrazione con i religiosi nell'esercizio del potere secolare a Marcianise. Non consentirò ad alcuno di loro un'invasione di campo, avendo io l'obbligo della difesa della collettività nella sua interezza, quindi a prescindere dalle convinzioni di fede. Auspico perciò vivamente che la comunità religiosa di Marcianise sappia essere adulta, matura, moderna, realmente al servizio degli altri e non di se stessa. Auspico che sappia interpretare le novità dei tempi e sappia essere all'altezza di una classe dirigente laica che qui a Marcianise ha completamente reimpostato l'azione amministrativa, nel nome della trasparenza e del dovere civico. La nostra città ha bisogno di sacerdoti veri, autentici, che sappiano far crescere attorno a loro cattolici moderni e non baciapile. Da questo punto di vista, la strada da fare è ancora lunga considerando gli atteggiamenti tenuti da alcuni religiosi di Marcianise, supportati maldestramente da gerarchie impolverate e fuori asse rispetto al magistero papale. Ci conforta la considerazione che si tratta di una parte residuale del clero marcianisano e ci confortano figure luminose come quella di don Bruno".

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