MARCIANISE. Proseguono i lavori per l'intitolazione dell'ospedale alla dott.ssa Guerriero. La nota del Sindaco Velardi






Articolo pubblicato il: 08/04/2019 11:18:47

Questo il post apparso ieri sera sulla bacheca Facebook del Sindaco di Marcianise Antonello Velardi:

"Si è lavorato anche oggi a Marcianise, per sistemare alcuni dettagli in vista della manifestazione di martedì prossimo per l'intitolazione dell'ospedale alla dottoressa Anastasia Guerriero. Insomma, non è stata una giornata di festa ma di lavoro. Domani (oggi, ndr) verranno sistemate le ultime cose: verrà completato il totem sul viale d'ingresso, verranno inserite le scritte con l'indicazione dell'ospedale, verranno allacciate le linee elettriche, verrà sistemato il tappetino stradale nelle aree interne, verrà installato il pannello nella hall dedicato ad Anastasia Guerriero. Il pannello includerà anche un'opera in bassorilievo, in bronzo, dedicato alla scienziata marcianisana, opera e dono di un artista ben noto, don Battista Marello, anche lui marcianisano doc. Un'altra dimostrazione della coralità di impegno in questa circostanza, tutta targata Marcianise. A proposito di coralità, voglio segnalare che lungo il viale d'ingresso sono state piantati una ventina di alberi e decine di rami di camelie. Sono il frutto di una donazione di Peppe Scialla, personaggio notissimo in provincia di Caserta. Peppe è il figlio di Sossietta Scialla, insegnante, educatrice, europeista. Marcianisana. Sossietta Scialla è stata una delle donne maggiormente impegnate in Italia sul fronte europeista, riferimento di giganti del pensiero politico come Altiero Spinelli. A lei il Comune ha voluto intitolare il viale d'ingresso in ospedale, una strada fortemente simbolica in città. Un altro caso di orgoglio marcianisano ritrovato: di questa grande europeista a Marcianise si erano perse le tracce, colpevolmente. Un'altra grande donna, come Anastasia Guerriero. Il figlio ha voluto in questa circostanza dare un suo contributo fattivo e restituire, in qualche modo, l'attenzione che la comunità locale ha dedicato (doverosamente) alla madre. Insomma, una grande operazione collettiva per la valorizzazione dell'ospedale che vede impegnati in queste ore - ognuno per le sue competenze - l'Asl, la Regione, il Comune e tutti i soggetti che operano nell'ospedale stesso, a partire dagli operatori della sanità. Una grande dimostrazione di amor proprio e senso civico. Di ciò sono orgoglioso, come lo siete voi. Stiamo restituendo il giusto onore a chi ne ha diritto perché glielo ha attribuito la Storia. Abbiamo fatto ciò che era giusto, ciò che ci ha dettato innanzitutto la coscienza."Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare"(Luca 17,7 - 10)."