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Articolo pubblicato il: 27/01/2017 11:12:36
Ecco quanto apprendiamo dalla nota inviata dalla Guardia di Finanza di Caserta: "... nell’ambito delle attività volte alla prevenzione e repressione dell’abusivismo commerciale e dei reati ambientali, ha eseguito due distinti interventi in San Nicola La Strada e Marcianise - si legge nella nota -. In particolare, la Compagnia di Caserta ha sequestrato, nel Comune di San Nicola La Strada, l’intera struttura in cui un gommista esercitava la sua attività in mancanza di ogni autorizzazione. All’interno dei locali sono stati rinvenuti inoltre più di 2.000 pneumatici esausti, detenuti violando le modalità di smaltimento previste dalla normativa ambientale - si legge nella nota -. Il materiale è stato probabilmente accumulato nel corso degli anni, in modo illecito, allo scopo di evitare il costo relativo al regolare smaltimento dello stesso presso i siti autorizzati. Le Fiamme Gialle hanno così provveduto ad apporre i sigilli all’attività commerciale. Da successivi approfondimenti è risultato che la partita iva era stata chiusa nel 2013 e che l’attività si è protratta nel corso degli ultimi anni in totale abusivismo - si legge nella nota -. La Compagnia di Marcianise ha invece posto i sigilli ad un’autocarrozzeria, ubicata nel Comune di Marcianise, all’interno della quale l’attività veniva svolta in totale spregio della normativa ambientale vigente. In particolare, il titolare della ditta individuale in questione esercitava la propria attività in assenza della prescritta Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) - si legge nella nota -, titolo autorizzativo imprescindibile per le piccole e medie imprese non soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale. Per tale motivo i militari operanti hanno posto sotto sequestro i locali, le attrezzature ed i materiali ivi contenuti, nonché provveduto a denunciare a piede libero all’A.G. competente il titolare della ditta - si legge nella nota -. Anche queste ultime ispezioni dimostrano chiaramente lo stretto vincolo esistente tra l’abusivismo, l’evasione fiscale e l’inquinamento ambientale, da considerarsi sul territorio casertano quali fenomeni illeciti fortemente connessi e interdipendenti".
