MAREDENTRO Live, Bungaro soddisfatto della presentazione a Caserta: l'intervista al cantautore






Articolo pubblicato il: 28/06/2017 18:18:51

Caserta. Il cantautore Bungaro ha presentato ieri, presso La Feltrinelli, il suo ultimo lavoro discografico Maredentro Live. Un vero successo, tantissimi i presenti, molte persone anche in piedi per assistere all'evento accompagnato da un mini live. Bungaro è un artista delicato che sa parlare al cuore delle persone attraverso le parole delle sue canzoni. 

Bungaro è un artista delicato che sa parlare al cuore delle persone attraverso i testi e la musica delle sue canzoni. Il cantautore  ha firmato molti brani per Fiorella Mannoia,  Ornella Vanoni, Antonella Ruggiero,  Massimo Ranieri, Marco Mengoni e tanti altri. Ha collaborato non solo con artisti italiani ma anche stranieri come Ian Anderson, Ivan Lins, Youssou N’dour, Daniela Mercury, Ana Carolina, Paula Morelembaum, Lara Fabian, solo per citarne alcuni. Oltre alla raccolta di successi, l’artista ha firmato anche quattro brani per Combattente, ultimo album della Mannoia, compreso il nuovo singolo Siamo ancora qui.

Abbiamo raggiunto al telefono questa mattina il cantautore che è rimasto molto soddisfatto da quest'esperienza casertana.

L'Intervista

Maredentro Live è il suo primo disco dal vivo e celebra i suoi primi venticinque anni di carriera. Come mai ha scelto questo titolo?

Ho voluto utilizzare l’elemento del mare perché fa parte della mia vita provenienza, della mia vita, sono un uomo del Sud. Sono salentino, sono nato sul porto di Brindisi e chiaramente ho vissuto sempre con il mare negli occhi, mio nonno era pescatore. Mare dentro poi è uno dei miei film preferiti, vincitore di un Oscar tra l’altro.
Insomma poi chi non ha un mare dentro? Ognuno di noi ce l’ha. 

Il mare è qualcosa di cui non riesci a vedere la fine e poi, devo dirti la verità, anche quando i miei genitori si sono incontrati, si sono innamorati lì sul porto di Brindisi.

Detto tutto questo però la persona che mi ha “scatenato” è stata mia figlia. A nove anni (oggi ne ha dodici, ndr) mi ha chiesto come mai c’è sempre il mare nelle mie canzoni. Le raccontai tutte queste cose e poi mi disse:”Sai papà sei proprio un poeta perché, secondo me, il poeta è un tuffo nel mare fatto a rallentatore..

Cosa è successo dopo quella chiacchierata con sua figlia?

Da quel giorno ho inziato ad immaginare uno spettacolo infatti questo progetto nasce come un concerto. Ho lavorato alla scelta delle canzoni, 25 anni di canzoni, non è poi stato facile sceglierle.  Questo spettacolo è molto particolare con una regia di immagini che poi è diventato un disco.

Il disco è stato registrato all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Essendo uno spettacolo poi ho scelto anche di inserire delle canzoni che mi piacevano. 

Nel suo album c'è il brano Apri le braccia versione italiana ufficiale di Once In A Lifetime dei Talking Heads. Ci racconta come è nata?

E’ stata un scelta di gusto e d’amore per il brano di David Byrne dei Talking Heads. La canzone risale al 1995. Quando ero ragazzino vidi un film sulla band dal titolo Stop Making Sense, un film incredibile. Da lì mi innamorari di questo personaggio molto creativo, geniale e anche controccorente. Così feci la versione di Once In A Lifetime che in italiano è diventata Apri le braccia.

Quando tu fai una versione di un brano di altri questa deve essere inviata agli editori e agli autori originali. Sia Byrne che Brian Eno diedero l’ok. Ricevere il loro benestare per un ragazzo giovane come me all'epoca, parliamo del 1997, è stato qualcosa di incredible. E’ come se tu realizzassi un sogno più grande di te. 

Una canzone che mi ha colpita è stata la versione in dialetto brindisino de L'Ombelico del mondo di Jovanotti. Quale è stata la reazione di Lorenzo?

L’Ombelico del mondo di Jovanotti l’ho trasformato in Lu viddiccu di lu mundu. Gliel'ho inviata insieme al disco. A Lorenzo il brano è piaciuto moltissimo infatti sulla  sua pagina ufficiale Lorenzo Cherubini Jovanotti ha postato la canzone e ha scritto delle cose bellissime.  

E’ stata veramente una sorpresa. Non mi aspettavo una reazione così solidale da parte sua. 

Il post di Jovanotti

In Maredentro Live c'è spazio anche per un omaggio alla musica napoletana con il brano Passione.

C’è l’omaggio alla canzone napoletana, non come nostalgia, come valore musicale e letterario.  Credo che Passione sia una delle canzoni più belle del mondo per questo l'ho inserita nel disco. 

Il prato è l'unico inedito presente nel disco scritto con Teresa De Sio. Come è nata?

L’abbiamo scritta insieme. Il testo è una poesia inedita di Teresa che io ho musicato. E’ una poesia molto delicata e molto orginale. 

Devo dire che mi diverto molto quando la faccio live perché interagisco con il pubblico e il pubblico mi segue. 

In conclusione. Quali sono i suoi prossimi appuntamenti live?

Il 30 giugno sarò a Lecce, il 1 luglio a Biella, l'8 luglio a Pisticci, il 13 a La Spezia per il Premio Lunezia (dove sarà riceverà il premio per il miglior disco, ndr), il 19 luglio a Roma, il 23 luglio a San Ginesio per il festival RisorgiMarche insieme ad altri artisti come Fiorella Mannoia, Malika Ayane, Francesco De Gregori e tanti altri.

Abbiamo un bel calendario fitto fino ad oggi. Altre date si aggiungeranno ad agosto. 

 

R. V.