Caserta. Si terrà domani, martedì 27 giugno 2017, la presentazione di MAREDENTRO Live(etichetta Esordisco), il nuovo disco di Bungaro. Appuntamento dalle ore 18 alla Feltrinelli a Corso Trieste. Primo disco dal vivo del cantautore che festeggia così i suoi 25 anni di carriera. Bungaro si esbirà in duo con Antonio Fresa al pianoforte.

Il disco raccoglie i brani più significativi del repertorio di Bungaro, oltre ad una speciale versione de “L’ombelico del mondo/ Lu viddiccu di lu mundu” (adattata nel testo e cantata in dialetto brindisino sua terra di origine).  Brani riarrangiati e interpretati nel suo stile inconfondibile ed essenziale: “Io non ho paura” (resa celebre dall’interpretazione di Fiorella Mannoia); “Guardastelle” (vincitrice del Premio della critica al Festival di Sanremo 2004, canzone che ha
girato il mondo ed è stata interpretata anche da Youssou N’Dour); “Il Mare Immenso” (presentata nel 2011 al Festival di Sanremo da Giusy Ferreri); “Agisce”(scritta per Patrizia Laquidara, Premio della critica Musicultura nel 2002); “Il Deserto” (cantata, in precedenza, con Fiorella Mannoia); “A me non devi dire mai”
(scritta a quattro mani con Chiara Civello); “Nottambula” (una delle sue prime creazioni del lontano 1984, scritta con Pino Romanelli).

Inoltre, per la prima volta, Bungaro interpreta alcune canzoni di altri artisti, oltre a “L’ombelico del mondo” di Jovanotti citata in precedenza, troviamo:  “La donna riccia” omaggio a Domenico Modugno; “Passione” di Libero Bovio; "Apri le braccia", unica versione italiana di “Once in a life time" di David Byrne dei Talking Heads.

In MAREDENTRO Live viene fuori anche la sua passione per il Cinema. Bungaro canta “Se rinasco” (con le citazioni di alcuni dei suoi film preferiti: “Mare dentro”, “Fino all’ultimo respiro”, “Le notti di Cabiria”, “La passione e la vergogna” e “I racconti del cuscino”); e, per la prima volta “Perfetti sconosciuti” (che, un anno fa, vinse il Nastro D’Argento e il Ciak D’Oro, candidata ai David di Donatello per la Migliore Canzone Originale).

La chicca della raccolta è l’inedito “Il Prato” (testo di Teresa De Sio su musica di Bungaro).