MARIGLIANO. No dalla Regione Campania al sito di trattamento rifiuti






Articolo pubblicato il: 10/12/2018 18:52:18

PUBBLICHIAMO IL TESTO DEL COMUNICATO STAMPA INVIATOCI DALL`UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI MARIGLIANO:

"Poco dopo le 17, in seguito a una lunga conferenza dei servizi, ultimo atto di una vicenda che tiene banco in città da circa un anno, la Regione Campania ha dato parere - si legge nel comunicato stampa - sfavorevole alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) relativa alla richiesta della società RI.GENERA s.r.l. di realizzare un impianto di trattamento rifiuti pericolosi e non a Marigliano. "Primo round a favore del territorio ma resta sempre alto il livello di attenzione" dichiara a caldo il consigliere Saverio Lo Sapio, presente con il Sindaco Antonio Carpino al definitivo incontro tra le parti chiamate in causa e promotore, insieme ad altri rappresentanti della politica e dell’associazionismo locale, di una petizione che lo scorso inverno raccolse oltre tremila firme, impegnando la cittadinanza attiva in una battaglia collettiva per la tutela dell’ambiente e del territorio. Il Comune di Marigliano, nel suo complesso tecnico, politico e amministrativo (uffici competenti e consiglio comunale) ha dato - si legge nel comunicato stampa -fin dall’inizio parere contrario all’insediamento dell’impianto proposto dalla società  in questione che avrebbe dovuto lavorare circa duecentomila tonnellate di rifiuti speciali, di cui ben settantamila pericolosi. I materiali che sarebbero stati trattati nel nuovo opificio contemplavano, tra le altre cose: Materiale inerte derivante da operazioni di recupero svolte su terre e rocce da scavo e su materiali provenienti da attività di bonifica di terreni contaminati o rifiuti contenenti frazioni assimilabili a sabbie o litoidi compatibili nella formulazione di prodotti nel campo edilizio e/o stradale; Ceneri pesanti da termovalorizzatori, ossia materiale che viene gestito al fine del recupero sia dei metalli residui ancora presenti sia della frazione inorganica a matrice inerte da - si legge nel comunicato stampa -destinarsi ad esempio presso impianti di produzione di cemento o produzioni di materiali per l’edilizia, ect; Scorie di acciaieria da forno EAF. Oltre a quello dell’Amministrazione, motivato anche dal fatto che il regolamento per l’Area PIP vieta di installare attività ad elevato e rilevante impatto ambientale, a prescindere dalla materia specifica, è arrivato anche il parere - conclude il comunicato - contrario dell’ASL".