Marino risponde ai casertani: "La città si sta trasformando, ma continuiamo ad avere delle sofferenze"






Articolo pubblicato il: 21/09/2019 15:09:57

All’interno della rubrica settimanale “Marino risponde ai casertani” del 21 settembre 2019, il Sindaco di Caserta Carlo Marino ha discorso sulle ultime novità che hanno interessato la città con queste parole: “Quest’estate a Caserta abbiamo avuto una straordinaria serie di eventi e turismo, la bellissima Settembre al borgo, la grande Estate da re che si concluderà a fine settembre con due concerti importanti (27 e 28) alla presenza del direttore d’orchestra Zubin Metha e del grande Bollani; l’evento chiuderà l’estate casertana iniziata con le Universiadi, proseguita con Estate da Re e con il cinema all’aperto a Pozzovetere, a piazza Vanvitelli e a Villa Giaquinto. Insieme ai cittadini, alle attività commerciali e alla Regione Campania siamo stati in grado di creare un programma ricco di eventi, un borgo di libri, una cittadina che migliorava, un castello bellissimo, un’illuminazione rideterminata. Questo mese Casertavecchia era un borgo da sogno e noi vogliamo mantenerlo tale con altre iniziative che comunicheremo nei prossimi mesi ai casertani, perché essa  deve diventare, insieme a San Leucio e alla Reggia di Vanvitelli, il grande polo culturale e turistico della città di Caserta; questo si può fare solo con il miglioramento dei servizi, del trasporto pubblico, della qualità dell’incoming e del marketing. L’estate in città è iniziata con le Universiadi, che hanno portato tanta gente e tanti turisti: avevamo tutte le strutture alberghiere piene e questo fa comprendere che abbiamo una città che si sta trasformando, anche se lentamente, in una città turistica. È chiaro che abbiamo anche delle sofferenze: stiamo soffrendo fortemente la mancanza di impiantistica per l’umido in Campania, pur essendo il comune più virtuoso rispetto ad altre realtà che sono completamente insofferenti e che hanno avuto una invasione di rifiuti questa estate. Noi riusciamo a gestirli con grossa difficoltà, ma in certi giorni andiamo in sofferenza perché gli impianti sono chiusi; ciò non è da attribuire alla città di Caserta, perché noi il servizio lo svolgiamo, ma non sappiamo dove portare il materiale da smaltire e ciò non compete neanche a noi. Io ho accettato la sfida di realizzare un impianto per l’umido in zona industriale, l’impianto di compostaggio, sapendo che non possiamo andare avanti così, perché gli impianti a cui ci affidiamo adesso richiedono cifre enormi al Comune di Caserta che impattano sul cittadino con un aumento delle tasse. Noi non ce lo possiamo permettere, quindi dobbiamo puntare sui nostri impianti e sui nostri progetti, discutendo e condividendo le nostre idee con le associazioni ambientaliste. Non dobbiamo più dire no, dobbiamo dire sì! Un sì equilibrato, ambientalista, condiviso, per avere progetti sostenibili, efficienza tecnologica e massimo rigore nel controllo e nelle verifiche.” 

Grazia Caputo