Nasce la Rete di Scopo tra gli istituti tecnici di Terra di Lavoro






Articolo pubblicato il: 09/12/2025 10:07:27

Questo il comunicato stampa pervenutoci in redazione:

"Caserta - La Rete Lavoro tra gli istituti tecnici di Terra di Lavoro è una realtà. Si tratta di una necessità di cui, alla luce degli sviluppi industriali e tecnologici, il territorio non poteva fare a meno.

È stata la Dirigente Scolastica (DS) dell'I.T.I.S. Giordani, Antonella Serpico, che, valutate le esigenze degli altri istituti e, soprattutto, i grossi cambiamenti ministeriali in atto con gli ITS e il 4+2, ha rispolverato un vecchio progetto costituito - si legge nel comunicato - nel lontano 2008 ma mai attivato. Una partenza ritenuta cruciale per potenziare l'offerta formativa tecnica sul territorio e allineare la preparazione degli studenti all’evoluzione digitale e all'impatto dell'Intelligenza Artificiale (IA).

Una Rete di Scopo è una intesa tra più istituzioni scolastiche e/o altri enti (come aziende, università, centri di formazione) che collaborano per raggiungere obiettivi comuni. La riunione è servita a mettere in contatto le scuole e i partner di Caserta - s legge ancora - per definire programmi condivisi e preparare gli studenti alle professioni necessarie per le imprese locali e lo sviluppo del territorio.

Tutti i convocati erano presenti, ad eccezione dell'I.S.I.S.S. Volta di Aversa e dell'I.T.I.S. Falco di Capua, che certamente troveranno l’occasione di aderire. Sono intervenuti: Maurizio Trevisono e Capuano Salvatore (Smart Elicotteri); Semeraro Miriana, Filiberto Antignani e Smeragliuolo Daniele (Talenti srl); Conte Morena (ISISS Matese); Palmese Liana - si legge ancora - (IT Carli); Rossi Elena (ISISS Marconi); Lanzilli Paolo (ITS Academy Tec Mos); Borino Sergio (ITI Villaggio dei Ragazzi); Verde Stefano (ISIS Ferraris Buccini); Rossi Mauro Nemesio (CeSAF Maestri del Lavoro); Batelli Orsola (ISIS Ferraris alberghiero); De Sanctis Daniela e Adelini Emanuele - prosegue il comunicato -  (Confindustria Caserta); Merola Michele (Ordine dei Periti Industriali), per delega il dipartimento di matematica e fisica della Università Vanvitelli..

L’organizzazione è stata perfetta grazie al prestigioso lavoro svolto dalla vice dirigente del Giordani, Maria Russo. Il confronto ha avuto al centro l'introduzione del modello 4+2 (che prevede 4 anni di scuola secondaria e l'accesso diretto ai 2 anni degli ITS Academy). Oltre alle difficoltà nell'interpretare le nuove disposizioni - si legge ancora - e la linea burocratica, è emersa qualche critica sui frequenti cambiamenti della scuola a seconda di chi si trova al governo, spesso a causa dell'ideologia di base dei partiti che hanno visioni diverse anche nei piani di studio, laddove la scuola avrebbe bisogno di assestarsi.

Inoltre, si è discusso operativamente sulla preparazione dei docenti (adozione sistematica di metodologie pratiche e attive, come l’apprendimento basato sul lavoro, che valorizzino il "saper fare" e le attività pratiche) e sull'obiettivo di agevolare l'inserimento immediato e qualificato degli studenti nel mondo del lavoro, per raggiungere - prosegue il comunicato - alte percentuali di occupazione post-diploma/post-ITS.

La Confindustria Caserta si è dichiarata disponibile a venire incontro alle esigenze della scuola, come indicato nelle linee di programma del giovane presidente Luigi Della Gatta, da poco insediatosi. Per l’Ordine dei Periti e Ingegneri, invece, l’attenzione - si legge ancora - deve essere spostata anche su coloro che hanno una piccola azienda e lavorano in proprio.

La sede operativa della rete sarà presso il Museo Dinamico della Tecnologia A. Olivetti in Villa Vitrone, che è attivo nel settore da oltre dieci anni e avrà la funzione di coordinamento con le scuole, mentre la direzione sarà presso la scuola capofila. Nella prossima riunione del 15 gennaio si provvederà alla nomina del consiglio direttivo. Intanto, il 18 gennaio, dalle ore 10 alle 12, nel salone convegni ci sarà, per l'ITIS Giordani, un convegno - si legge ancora - dal tema "Amori & atomi: Maria Bakunin e Francesco Giordani, una storia di scienza e vita", raccontata dalla scrittrice e giornalista del Corriere della Sera, Mirella Armiero, e dal giornalista Mauro Nemesio Rossi, con il suo documentario "Francesco Giordani, l’uomo che aprì le porte dell’università ai periti industriali".