Natale al cinema. ‘Una vita da gatto’: un film per tutta la famiglia con Kevin Spacey in una versione...speciale!






Articolo pubblicato il: 18/12/2016 16:54:50

Per molti andare al cinema nei giorni di Natale è una tradizione. E già che parliamo di tradizione, nelle sale anche quest’anno troviamo le commedie italiane, meglio note come ‘cinepanettoni’, i film di animazione, le grandi saghe. Anche quest’anno la scelta non manca. Comincio da un film per tutta la famiglia. Nonni, genitori e bambini, l’ideale è proprio guardarlo famiglia al seguito. Parlo di ‘Una vita da gatto’, regia di Barry Sonnenfeld. Ricordate quei film trasmessi in tv (ogni anno) come ‘Miracolo nella 34ma strada’ o ‘Una poltrona per due’? Sono immancabili, mentre si aspetta il cenone, ci si rilassa davanti film a tema natalizio o meno che hanno sempre lieto fine e una morale. Sono come delle fiabe. Amore, vicinanza all’altro, bontà i temi prediletti. Bene, guardando ‘Una viita da gatto’ ho avuto la sensazione di trovarmi esattamente davanti a uno di quei film. Non perché sia ambientato nel periodo natalizio (perchè non lo è), ma per il resto. Il protagonista (Tom Brand), forse un po’ troppo centrato su di sé e sul suo ego, è un importante uomo d’affari; ha messo da parte i buoni propositi per darsi all’esaltazione di sè stesso e alla mortificazione di quanti lo circondano. Non è ‘cattivo’, ma non ispira molta simpatia. All’improvviso l’incontro con un uomo bizzarro quanto misterioso lo trasforma, letteralmente. In seguito alla caduta (non vi svelo altro) da un grattacielo, si incarna nel gatto che ha comprato come dono per la figlia. Come farà a tornare umano? Dovrà portare a termine una missione: imparare a esser umano nel corpo di un felino. Dovrà imparare ad amare e a mostrare con i fatti l’amore ai suoi cari vestendo, però, i panni del gatto domestico. L’animale domestico, quindi, non dovrà solo essere il migliore amico dell’uomo, ma in questo caso, qualcosa in più. Una condizione in un certo senso ‘karmica’ che tocca anche ad altri uomini. Lo stallo in questo strano limbo porterà Brand a guardare le cose da un altro punto di vista, al di là dei giochi di parole. Le risate sono assicurate e gli amanti dei gatti lo apprezzeranno. Un film per le famiglie come dicevo, e per i bambini. La trama risulta abbastanza prevedibile.  Non è un film adrenalinico o un ritratto dell’animo umano. E’ un film leggero, da guardare con figli e nipoti per trascorrere due ore di relax e risate. Il cast è d’eccezione. Non lo nascondo Kevin Spacey è uno dei motivi per cui ho scelto questo film. Spacey interpreta Brand. Sì, vero, siamo abituati a ruoli drammatici e complessi, ma il due volte Premio Oscar dimostra di essere un grande attore proprio per la capacità di interpretare anche ruoli come questo, esilarante e spassoso. Qualcuno diceva che la cosa più difficile per un attore è far ridere, ma lui ci riesce. Ovviamente menzione speciale al doppiatore italiano di Kevin Spacey, Roberto Pedicini che ancora una volta dà grande prova della sua bravura (d’altronde per metà il film è interpretato - per noi -  da lui). Con Kevin Spacey, Jennifer Garner. L‘agente’ della CIA Sidney Bristow della serie tv ‘Alias’ interpreta la moglie di Brand. Sempre nel cast un fantastico Christopher Walken, perfetto nel ruolo di  Felix Grant, l’uomo che parla con i gatti.
Come dicevo, al cinema la scelta non manca. Tra gli altri, pensando sempre al pubblico dei più piccoli, segnaliamo l’arrivo tra qualche giorno di ‘Oceania’, il nuovo film Disney. E poi ‘Rogue One - A Star Wars Story’ ambientato nel periodo precedente a quelli narrati in 'Una nuova speranza'. E poi, solo per citarne alcuni, ‘La cena di Natale’, ‘Natale a Londra-Dio salvi la Regina’, le classiche commedie italiane. Insomma, andare al cinema, e perché no, regalare film a Natale, è una buona idea. Buon divertimento!
Francesca Surdi