Questo parte del testo del comunicato inviatoci dall'ufficio stampa della Questura di Caserta: "Nell'ambito di attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, la Polizia di Stato di Caserta ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse nei confronti di un (...) e di un (...) ritenuti gravemente indiziati dei reati di ricettazione e tentata estorsione, consumati con la tecnica del ed. 'cavallo di ritorno'. Le investigazioni sono scaturite in seguito alla denuncia presentata, (...), da un uomo (...), che aveva subito un furto della propria autovettura (...). In seguito, la vittima è stata contattata telefonicamente dai due indagati, che gli hanno chiesto la somma di 2.000 Euro, per ottenere la restituzione dell'auto rubata. Le successive comunicazioni sono state intermediate dal fratello della vittima, che ha concordato con i sospettati la consegna di persona della somma di denaro (...). L'uomo si è, quindi, recato sul luogo dell'appuntamento, sotto l'osservazione degli investigatori della Squadra Mobile di Caserta. In tale circostanza, i due indagati hanno affiancato l'auto del fratello della persona derubata, intimandogli la consegna del denaro. Dinanzi alla reazione della vittima, i due indagati si sono velocemente allontanati, facendo perdere le proprie tracce (...). Nel prosieguo delle attività investigative, si è proceduto ad una minuziosa analisi di tabulati telefonici, chat e targhe di autovetture, che hanno consentito di addivenire all'identificazione dei due sospettati, (...), indagati per la tentata estorsione: un (...) e un (...). All'esito dell'esecuzione delle misure cautelari, due indagati sono stati associati alla Casa Circondariale di Napoli-Poggioreale".
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