Articolo pubblicato il: 30/01/2017 19:47:30
Di seguito la nota stampa giunta in redazione:
"Si sono appena conclusi, con grande successo e partecipazione, gli “Open Day” presso le quattro sedi
dell’Istituto Comprensivo “Vanvitelli” di Caserta. Quattro momenti che hanno aperto al pubblico i
locali e fatto conoscere le attività della Scuola dell’Infanzia e Primaria di San Clemente e Falciano-
S. Benedetto e della Scuola secondaria di primo grado - spiega la nota - di Casolla e di Parco degli Aranci.
Incontri con genitori ed alunni in procinto di iscriversi, all’insegna della festa e del gioco didattico:
bambini e ragazzi, famiglie, docenti ed operatori, la comunità del “Vanvitelli” insomma, hanno
mostrato ai futuri compagni come in questo Istituto si possa crescere ed imparare divertendosi.
Un grande “game” legato alle varie - continua la nota - discipline con quiz linguistici e storico-geografici, performance
sportive e musicali, gare di coding e di lingue straniere, giochi matematici e scientifici, saggi di arti
manipolative.
Impeccabili conduttori gli alunni dell’Istituto che hanno guidato i loro compagni alla scoperta di
“#Attiv@(l@)mente”: questo il titolo degli eventi, chiaro riferimento all’idea che l’istruzione non è
solo trasmissione di nozioni, ma soprattutto costruzione del pensiero e formazione della persona.
Decine e decine di ragazze e ragazzi, corredati del loro personale badge, si sono lanciati nelle attività
per superare il maggior numero di prove ed ottenere le sospirate medaglie d’oro, argento e bronzo.
E’ in questa manifestazione la “cifra” dell’Istituto “Vanvitelli”: non “dimenticare” la didattica
tradizionale che conserva tutta la sua validità, ma viverla in modo nuovo, nel confronto con le sfide
della società attuale, soprattutto quella- spiega la nota - tecnologica, con un occhio particolarmente attento alle
“diversità” di ciascun alunno.
E, a proposito dell’innovazione, la dirigente Rosaria Prisco, ha avuto la soddisfazione di annunciare
che la scuola “Vanvitelli” ha ottenuto, unica tra tutte le scuole del primo ciclo di Caserta, il
finanziamento per realizzare un “atelier creativo”: stampanti e scanner 3D, kit per la robotica,
attrezzature per combinare manuale e digitale, didattica formale e informale. “E vogliamo farne –così
afferma la dirigente – un luogo aperto al territorio, dove le competenze dei tecnici si affianchino alla
fantasia e alla creatività, per offrire a chi vorrà venire la possibilità di realizzare idee innovative ed utili”.
Una soddisfazione che fa il paio con l’approvazione - continua la nota - del progetto della Regione Campania di “Scuola
Viva”: otto laboratori da trenta ore ciascuno (teatro, danza, informatica, alimentazione, lingua
italiana e straniera, musica, educazione finanziaria) che si svolgeranno nelle quattro sedi fino a tutto
luglio, di pomeriggio e soprattutto nei giorni di sospensione delle attività didattiche, per fare
dell’Istituto un luogo di accoglienza ed un presidio di legalità per prevenire le situazioni di disagio e di
dispersione scolastica.
Ma l’istituto comprensivo “Vanvitelli” lavora anche in una dimensione internazionale: dopo la
partecipazione di quindici insegnanti alla formazione Erasmus+ in Irlanda e la presenza al Seminar
Contact di eTwinning a Budapest, anche quest’anno è stato presentato il progetto di mobilità
internazionale che, in caso di approvazione, porterà circa trenta docenti e gruppi di alunni in vari
paesi europei. Alunni e docenti che già oggi sono in contatto con diverse scuole dell’Unione attraverso
il portale di eTwinning, la grande comunità delle scuole europee, e che vedranno - prosegue la nota - nel prossimo
marzo la visita di un gruppo di docenti spagnoli. Grande spazio quindi anche per le lingue con la
presenza quotidiana di una lettrice di Francese e l’istituzione di un corso di lingua tedesca per il
prossimo anno scolastico. Senza dimenticare le nostre origini e la nostra cultura: sempre per il
prossimo anno è prevista l’istituzione di una sezione ad indirizzo artistico-digitale che, in aggiunta
la normale orario, prevede due ore settimanali pomeridiane di studio del - conclude la nota - nostro patrimonio artistico
soprattutto attraverso gli strumenti digitali".