Articolo pubblicato il: 10/12/2025 14:54:49
Sulla prima delle quattro parti dell'intervista video esclusiva con il neo rieletto Consigliere Regionale Giovanni Zannini è intervenuto il Sindaco di Parete dott. Gino Pellegrino che ci ha inviato la seguente nota: "L’amicizia è una cosa e la politica è un’altra. Vedo che Giovanni Zannini fa molta confusione. Sa bene che molti amici miei hanno scelto di sostenerlo e li ho lasciati fare tranquillamente. A quanto vedo, invece di godersi il risultato, è ossessionato da Parete e dalla mia scelta. Sarà stato questo il motivo che lo ha spinto a passare gran parte del suo tempo in questa campagna elettorale a Parete. Stava più a Parete che a Mondragone. Forse sfugge il fatto che è lui che è passato dal centrosinistra al centrodestra. Io sono rimasto dov’ero.
Non avevo alcun dubbio sul risultato di Zannini. Ma, a fronte della quantità di voti, ho scelto un differente modo di far politica e abbiamo vinto eleggendo un giovane: il primo consigliere regionale della storia di Parete. Sicuramente ho scelto una strada più difficile, ma più appagante. A Parete, Zannini ha preso 860 voti (non il doppio dell’altra volta), anche perché molti amici non hanno voluto correre rischi e lo hanno sostenuto. Li ho capiti e li ho incoraggiati ad andare avanti tranquillamente. Noi, con Smarrazzo, abbiamo preso 1433 voti. Molti di più. Ma Smarrazzo è cresciuto anche tra i paesi limitrofi, Lusciano, Trentola, ecc., prendendo gli stessi voti di Zannini pur non avendo il supporto delle istituzioni locali e non ricoprendo alcuna carica. È cresciuto in tutta la provincia. Invece, sulle provinciali si raccontano mezze verità.
Ma tale narrazione può convincere chi non sa le cose, non a me. Il candidato di Zannini era Mirra. Dopo aver sostenuto Magliocca per molti anni, aveva virato su Mirra. Non è riuscito a convincerci su tale scelta e ha dovuto virare sulla nostra. Io, con altri sindaci dell’Agro aversano, abbiamo determinato il pendolo a favore di Anacleto, ponendo fine a un trasversalismo tipico della politica di Zannini. Con il senno di poi, dovrebbe essere riconoscente. Ora si dovrà abituare a stare tra i banchi dell’opposizione. Lui dovrebbe ringraziare principalmente a De Luca e non ad altri esponenti politici. Bisognerebbe avere l’onestà intellettuale per ammetterlo. Senza di lui, dubito ci fosse stata tale crescita, che purtroppo è stata utilizzata a danno del centrosinistra e di De Luca stesso. Ora, con Smarrazzo, unitamente alla squadra di Fico, si proverà a lavorare a una politica sana, orientata solo al bene della nostra terra.
Noi ci godiamo il risultato; mi dispiace vedere un Zannini ossessionato da Parete che finalmente ha il suo primo consigliere regionale della sua storia. Mi aspettavo un augurio di buon lavoro a Smarrazzo. Probabilmente è consapevole che, al netto del personale risultato numerico, c’è in atto un grande cambiamento.
Se oggi Zannini è all’opposizione, di certo non è colpa mia, perciò non mi spiego tale ossessione nei miei confronti. Per quanto mi riguarda, la campagna elettorale è finita e siamo felici del risultato e della vittoria. A lui auguro buon lavoro e ogni bene".
Da giornalista moderatore che ha effettuato l'intervista mi corre l'obbligo di chiarire che la domanda su Parete l'ho rivolta io e il neo Consigliere Zannini ha poi allargato il discorso, compiaciuto del risultato, a tutti i comuni della provincia. Inoltre, come informazione aggiuntiva per i nostri lettori, dobbiamo dire che le 32mila preferenze strappate da Zannini lo renderanno probabilmente l’unico Presidente di Commissione in Consiglio Regionale e gli spalancheranno le porte, se avrà voglia di candidarsi, del Parlamento, dove oggi FI è in maggioranza. Per concludere un dato statistico: rispetto a 5 anni fa Zannini è cresciuto a Parete di 360 voti passando da 507 a 867. Più o meno lo stesso aumento ottenuto da Smarrazzo, passato da 1054 voti a 1433 (più 379). Solo per essere precisi e senza voler entrare nel dialogo a distanza tra il Consigliere Regionale Zannini ed il Sindaco di Parete Gino Pellegrino che stiamiamo allo stesso modo.