Questo il post pubblicato sulla pagina Facebook 'Reggia di Caserta':
"L’aiuto viene dal microscopio. Può una cimice asiatica cambiare un ecosistema? Sì. Ma anche un parassitoide può salvarlo.
Alla Reggia, la scienza viene applicata all'agricoltura: nei giardini reali abbiamo sperimentato l'introduzione del piccolo Trissolcus japonicus per contenere la diffusione della cimice asiatica - si legge nel post - (Halyomorpha halys) dannosa per i frutteti, di cui è antagonista naturale. Un approccio ecologico e non invasivo, in linea con le più moderne strategie di lotta biologica. Quando la natura diventa alleata della cultura".