Reggia di Caserta. "Nuovo impianto di irrigazione nel Parco reale"






Articolo pubblicato il: 17/02/2025 12:28:20

Questo il comunicato diffuso dalla Reggia di Caserta: "PNRR, nuovo impianto di irrigazione nel Parco reale della Reggia di Caserta. Al via il bando da 4 milioni di euro per il Sito UNESCO

Un nuovo impianto di irrigazione - si legge - del Museo Verde della Reggia di Caserta ecosostenibile e all'avanguardia con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

E' stato pubblicato il bando di gara per i lavori di realizzazione di un impianto di irrigazione automatica e di rigenerazione dei tappeti erbosi del Parco reale e del Giardino Inglese del Sito riconosciuto Patrimonio UNESCO.

Il Parco reale, che ha un'estensione di circa 123 ettari, non dispone ad oggi di un sistema di irrigazione efficace e efficiente. Gran parte del patrimonio vegetale non è raggiunto dall'attuale infrastruttura che è, tra l'altro, obsoleta e con un notevole impatto ambientale. 

L'intervento - continua la nota - interessa le aree dei tappeti erbosi del Parco reale - in particolare le aree del Gran Parterre, la Via d’Acqua con le "stanze del verde", ovvero gli ampi prati circostanti - e del Giardino Inglese. In una prima fase verrà quindi portata a compimento l'attività di scavo e l'installazione di una linea principale e di un'altra secondaria, più capillare.

Il progetto è stato concepito per ottimizzare il consumo di acqua e consentire un'agevole manutenzione delle diverse aree. Requisito del nuovo impianto sarà la predisposizione di un sistema centralizzato di irrigazione a caduta che sfrutti la portata idrica dell’Acquedotto Carolino, il dislivello della Cascata Grande e la naturale pendenza del Parco reale razionalizzando, quindi, l’uso della risorsa idrica e riducendo, per quanto possibile, il ricorso all’energia elettrica.

Il nuovo sistema - prosegue - verrà concepito per rispondere alle esigenze della complessità del Museo Verde, dalla presenza delle grandi alberature monumentali e di pregio ai tappeti erbosi e praterie, garantendo la conservazione di un patrimonio vegetale di inestimabile valore storico-culturale e botanico. 

In una seconda fase, verranno eseguiti tutti gli interventi agronomici atti a rigenerare la componente vegetale e a ripristinare l’omogeneità delle praterie. 

L’appalto - conclude il comunicato - è stato definito con Invitalia, in collaborazione con l’Unità di Missione per l’attuazione del PNRR e con il Servizio VIII dell’ex Segretariato generale del MiC. L’importo dei lavori è di 4.000.000,00 euro.

Le offerte possono essere presentate tramite il portale Ingate fino alle ore 10 del 18 marzo 2025. Il link dell’avviso pubblico è il seguente