Questo il comunicato stampa pervenutoci in redazione:

"San Potito Sannitico, stasera la presentazione del libro “La maledizione italiana” di Giovanni Fasanella e Mario José Cereghino. Appuntamento alle ore 19:00 di oggi, 11 luglio, presso il Centro Polifunzionale – Sede del Parco Regionale del Matese

Venerdì 11 luglio, alle ore 19:00, il Centro Polifunzionale di San Potito Sannitico ospiterà la presentazione del libro "La maledizione italiana", ultima opera di Giovanni Fasanella e Mario José Cereghino, edita da Fuoriscena. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Pierluigi Conte - si legge nel comunicato - con il patrocinio del Comune di San Potito Sannitico e la collaborazione della Pro Loco locale.

A condurre il pubblico attraverso i capitoli meno noti della storia italiana sarà lo stesso Giovanni Fasanella, giornalista d’inchiesta e scrittore da sempre impegnato nell’analisi delle vicende più controverse della Repubblica. Con una lunga carriera alle spalle – dagli esordi all’Unità come cronista politico - prosegue il comunicato - fino alla collaborazione con testate nazionali e alla realizzazione di documentari – Fasanella ha approfondito con rigore tematiche legate all’intelligence, alle interferenze straniere e alle ambiguità della storia contemporanea. Tra i suoi titoli più noti figurano Il golpe inglese - si legge ancora - Segreto di Stato e Il puzzle Moro, tutti frutto di un’attenta consultazione di fonti archivistiche, italiane e internazionali.

Nel corso dell’incontro, l’autore dialogherà con Francesco Biondi, consigliere comunale, e Michele Montone, in rappresentanza dell’Associazione Conte. Sono previsti, inoltre, i saluti istituzionali del sindaco Francesco Imperadore e del presidente della Pro Loco, Gianrico Riccio. Il libro - si legge ancora - basato su una scrupolosa indagine tra documenti d’archivio britannici, analizza il ruolo determinante delle grandi potenze nella ridefinizione del destino politico ed economico dell’Italia del secondo dopoguerra. Un’opera che solleva interrogativi cruciali sulla reale sovranità nazionale, intrecciando storia, intelligence e diplomazia. L’evento rappresenta un’occasione preziosa per riflettere, insieme a una delle voci più autorevoli del giornalismo investigativo italiano - si legge ancora - su questioni storiche tuttora irrisolte che continuano a influenzare il presente".