SANITÀ: DE LUCA INAUGURA DOMANI I NUOVI REPARTI DI RIABILITAZIONE DI "SANTA MARIA DEL POZZO" A SOMMA VESUVIANA






Articolo pubblicato il: 01/12/2018 18:13:55

Di seguito il testo del comunicato giunto in redazione:

"Sarà il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ad inaugurare, domani 2 dicembre a partire dalle ore 10, i nuovi reparti di riabilitazione della Casa di Cura “Santa Maria del Pozzo” a Somma Vesuviana (via Pomigliano, 40).-spiega la nota-Al suo fianco ci saranno il presidente della Casa di Cura Santa Maria del Pozzo A. Maddalena Terracciano e l’AD Sergio Terracciano, che dopo il tradizionale taglio del nastro accompagneranno il Governatore campano nella visita alla struttura fondata negli anni Ottanta da Salvatore Terracciano, primario emerito di neurochirurgia e forte dell’esperienza maturata in Svezia alla scuola di Olivecrona con Vittoria Montone Terracciano, poi nominata Cavaliere del Lavoro.-si legge nella nota-Alla cerimonia d’inaugurazione farà seguito un incontro pubblico cui prenderanno parte anche il sindaco di Somma Vesuviana Salvatore Di Sarno, il presidente dell’AIOP Campania Sergio Crispino e l’AD della Casa di Cura Santa Maria del Pozzo Sergio Terracciano. -si legge nella nota-L’incontro, moderato da A.Maddalena Terracciano, sarà concluso da De Luca.-spiega la nota-La struttura vesuviana rappresenta un fiore all’occhiello della sanità accreditata del territorio: 16 mila metri quadrati per  quattro piani di edificio, la casa di cura vanta oggi 358 dipendenti, 52 consulenti e 250 posti letti adibiti ai reparti di riabilitazione neurologica, ortopedica, cardiaca e respiratoria nonché day hospital e lungodegenza internistica riabilitativa, Stati di Coscienza Minima (Suap), riabilitazione estensiva in regime di ricovero, semiconvitto, ambulatoriale e terapie domiciliari.-spiega la nota-“Con i nuovi reparti - ha commentato l’AD di “Santa Maria Del Pozzo” Sergio Terracciano, “andremo a soddisfare le esigenze e le carenze territoriali nella sfera riabilitativa neurologica, ortopedica ed internisti, nelle varie forme assistenziali a ciclo continuativo e semiresidenziale nonché in speciali reparti per il trattamento di pazienti in stato di minima coscienza e come vegetativi”."

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