Di Serena Li Calzi

Vittoria importante per la Decò Caserta in trasferta per la prima di campionato, serie B. I bianconeri battono la Renzullo Salerno in una gara per nulla semplice, terminata con il risultato di 68-65 per la squadra casertana.

Una gara che ha visto tra i protagonisti Niccolò Rinaldi, sceso in campo nonostante la perdita del padre avvenuta nella notte del match. Ed è proprio per Rinaldi il primo pensiero di coach Oldoini: “Volevo ringraziare Rinaldi che ha giocato nonostante il lutto. La vittoria la dedichiamo a suo padre, a lui, alla squadra e ai tifosi che ci hanno seguito e hanno lottato con noi”.

Non è stata una gara semplice contro la Renzullo Salerno, la SC Juvecaserta si gode la vittoria ma non senza una sana autocritica. Coach Oldoini analizza così la sfida il giorno dopo il match e risponde alle nostre domande: “La partita è stata molto fisica e intensa, non particolarmente bella. Sapevamo di avere delle problematiche di tenuta tecnica anche perché lo staff e la squadra è del tutto nuova, affrontiamo un percorso lungo e profondo dove bisogna anche sperimentare. Per questo sapevamo – spiega Oldoini – che avremmo avuto alti e bassi. Abbiamo lavorato sull'intensità in difesa, consapevoli che davanti avevamo una squadra più fisica e preparata. Il nostro piano-partita era restare dentro con la testa per 40'. Non sono tecnicamente soddisfatto, - continua il coach - potevamo chiudere la partita nell'ultimo quarto ma ci siamo fatti prendere dalla superficialità. Però sottolineo che su 5/4 ne abbiamo vinti 4, forse abbiamo avuto la meglio per l'intensità nonostante avessimo perso nei rimbalzi. Abbiamo tenuto forte 1vs1. Ripartiamo subito, - commenta Oldoini - guardando agli errori. Dobbiamo migliorare il nostro gioco d'attacco, soprattutto le nostre scelte”. Buona la prima, coach Oldoini guarda con chiarezza al momento e al futuro prossimo del gruppo: “Sono onesto, il nostro percorso sarà lungo, questo è un campionato difficile e il nostro girone ha giocatori di grande qualità. Nessuna partita sarà scontata”.

Accantonata subito la vittoria con la Renzullo Salerno, la mente è già proiettata alla prossima sfida con la Luiss Roma (reduce dalla vittoria col Napoli Basket), al Palamaggiò per la prima in casa: “E' sempre una grande emozione entrare in questo palazzetto storico. Ho varato la soglia del Palamaggiò per 6 anni – spiega Oldoini – e mi emoziona ancora. Ha una storia, un vissuto ma dovremo essere capaci di trasformare tutto questo in energia positiva. Dobbiamo interpretare a livello psicologico la partita”. Un pensiero è anche per i tifosi: “C'è ovviamente scetticismo ma adesso esiste una nuova squadra da sostenere. Non credo conti la categoria, il passato è giusto ricordarlo ma ora c'è questo gruppo da sostenere, incitare, aiutare a tuffarsi anche sull'ultimo pallone. Sento di avere una grande responsabilità verso la società e Caserta, sono stato bene qui. Per me Caserta è stato un punto di maturazione, di conoscenza di persone, affetti, di stare insieme uniti per un unico obiettivo. È vero, bisogna vincere per togliere la diffidenza, ma siamo vogliosi di sudare questa maglia, di consumarla in ogni gara che affronteremo”.

Infine coach Oldoini sulla prospettiva del gruppo: “Questa squadra è un quaderno a pagine bianche dove possiamo scrivere tantissimo. Stiamo lavorando sulla valorizzazione dei singoli dentro un sistema, il nostro processo sarà più lungo rispetto ad altri che lavorano da più tempo assieme. Vedo nei ragazzi – continua il coach bianconero – una grande partecipazione e la voglia di crescere come gruppo, sia dal punto di vista tecnico/tattico, sia individualmente. Ho parlato con ognuno di loro, proprio perché bisogna lavorare nella crescita singola per poi poter portare un miglioramento nel gruppo. Ogni staff ha una sua idea di gioco, - conclude Oldoini - stiamo cercando di trovare le soluzioni migliori per far rendere nel miglior modo possibile”.

Foto fonte Sporting Club Juvecaserta