SCATENI/2 a 0 sull’Empoli pensando alla Juve


Articolo pubblicato il: 27/10/2016 11:28:00

Nessun dubbio, il due a zero che liquida la pratica Empoli è meritato e senza riserve, se si mette la sordina alla fase calante del secondo tempo, successiva al gol di Mertens che
ha rimosso lo 0 a 0 dal tabellino della partita. Le attenuanti: per quarantacinque minuti e oltre gli azzurri hanno innestato la quinta marcia e i toscani hanno potuto solo tentare di arginare l’allegro con brio della partitura scritta da Sarri per domare la squadra allenata con successo prima di arrivare alla corte di De Laurentiis. C’è poi da mettere in conto l’accumulo di acido lattico nei muscoli degli azzurri, affaticati dalla frequenza ravvicinata degli impegni di campionato e Champions League. La prima frazione di gioco si chiude senza gol, ma al Napoli non sono mancate le occasioni per segnare. Un paio di parate miracolo di Skorupski spiegano lo zero a zero. Martiuscillo, ischitano allievo di Sarri, sceglie l’indietro tutta, sperando che l’assenza di un centravanti di ruolo nel Napoli agevoli l’intenzione di non prendere gol. Il Napoli non chiede di meglio e compensa la mancanza dell’attaccante centrale con i guizzi travolgenti di Mertens, Callejon e Insigne. Il meridiano prevalente è quello di sinistra, come sempre, presidiato da Ghoulam e il giocatore più in forma del Napoli, l’ubriacante Mertens, che non finalizza il suo momento di grazia per l’opposizione di un favoloso Skorupski. Il San Paolo, disertato da gran parte della tifoseria azzurra (15mila o poco più sugli spalti), apprezza e sembra sicuro che prima o poi i gol arriveranno. Sarri tiene a riposo Maximovic, Hysaj e Hamsik per averli in piena efficienza muscolare per la sfida delle sfide di sabato prossimo con la Juventus e Diawara per consentire il recupero psicologico di Jorginho, in panchina a Crotone. Comunque, vietato illudersi: l’assenza di un centravanti di ruolo può pesare poco se l’avversario è come l’Empoli che stazione nei bassifondi della classifica e ha segnato solo due gol dall’inizio del campionato, ma per altri, più impegnativi eventi e quello di sabato prossimo lo è, la mancanza di un punta come Milik e Gabbiadini potrebbe essere un handicap di non poco conto. Al via della ripresa il copione non cambia e finalmente arriva il gol degli azzurri. Allan in un contrasto vincente (uno dei tanti) arpiona il pallone, lo smista a Callejon. Cross lievemente deviato, quanto basta a ingannare il super portiere dell’Empoli. Irrompe come un fulmine Mertens, deviazione e gol. Sesto minuto. E’ il il 150° con la maglia del Napoli, il terzo in questo campionato. 1 a 0. Giudicando con leggerezza di aver chiuso il discorso sui tre punti, gli azzurri si rilassano e contemporaneamente l’Empoli esce dal guscio, abbandona l’atteggiamento difensivistico ad oltranza, cambia passo. Nonostante il calo di tensione, il Napoli potrebbe raddoppiare sette minuti dopo con Jorginho che riceve il pallone da Insigne a venticinque metri, forse più, dalla porta dell’Empoli. Grande coordinazione e parte un missile destinato al fondo delle rete dei toscani. Skorupski vola e con una parata da Oscar per questo ruolo spedisce in angolo. Martusciello manda in campo Tello per Krunic (al 10°) e Maccarone per Mchedlize. Il Napoli si adagia sul vantaggio acquisito e l’Empoli diventa spavaldo. Al minuto 24 la traversa salva la rete degli azzurri e un nuovo pericolo è salvato con un intervento prodigioso di Reina, in forma smagliante. Entrano Croce, che metterà a dura prova Maggio, Hamsik per Allan, che va in panchina per un meritato riposo e Diawara per Jorginho, Hysaj per Maggio. Al culmine delle fasi di intraprendenza dell’Empoli, che fanno temere il peggio, gli sviluppi di un calcio d’angolo regalano al Napoli la sicurezza dei tre punti. Forse è uno schema: Hamsik prolunga di testa il cross, Chiriches, appostato sul secondo palo, trova la zampata vincente e firma il primo gol in quarto campionato, a conclusione di una prestazione superba. E’ il minuto 36, risultato in cassaforte nella giornata che vede le vittorie di Juventus e Roma. E grande l’attesa per l’anticipo di sabato che gli azzurri, ancora privi di Gabbiadini squalificato affronteranno nello Juventus Stadium.

Luciano Scateni