SCATENI. Azzurro a corrente alterna: 1 a 1 con l'AZ


Articolo pubblicato il: 04/12/2020 00:47:31

Azzurro a corrente alterna: 1 a 1 con l’AZ

Delusione, inaspettata, immotivata, imperscrutabile. Lo 0-1 del San Paolo (lo chiamiamo già Arena Maradona?) di un match teoricamente privo di pericolosità induce a prudenza il pur gagliardo figlio della generosa Calabria: Ringhio, nonché Gattuso, impatta l ritorno di Europa League con l’Az Alkmaar titolando la sfida per il passaggio del turno iniziale “ostacolo difficile”. Definizione impropria se il team che guida con apprezzabile grinta e competenza, ha schiantato squadroni come l’Atalanta e la Roma e se si trovasse in vetta alla classifica con un più quattro (probabile vittoria con la Juve e il punto di penalità). Gli avversari di questa sera, per la quinta giornata del girone di Europa League, non sono dilettanti allo sbaraglio, ma neppure un’inaffondabile corazzata. L’aspettativa di un ritorno con le dita della mano a mimare la ‘V’ di vittoria è aspettativa compatibile con il potenziale degli azzurri, ancorché privi della punta di diamante Osimhen e l’accesso ai sedicesimi di Europa League sarà cosa fatta con una giornata di anticipo. Gli uomini di Slot, privi dell’infortunato Helmer e di Clasie in isolamento Covid, successo del San Paolo a parte, hanno fermato sul pari (0 a 0) gli spagnoli della Real Sociedad, che se vincesse con il Rijeka spianerebbe agli azzurri la via del primato nel girone. Il capitano, lo strepitoso Insigne di questo Napoli sprint: “Diego ha dato tanto ai napoletani, lo porteremo sempre nel cuore. Ha portato Napoli sul tetto d'Europa e d'Italia e la sua scomparsa ci ha ferito, cercheremo sempre di scendere in campo per lui e di regalargli le nostre vittorie. L'Europa League è un nostro obiettivo dal primo giorno, cerchiamo ogni giorno di riportare il Napoli a grandi successi come nell'epoca di Diego. Sappiamo che è difficile, Napoli con Maradona ha fatto grandi cose, ma ci proviamo. Mi aspetto una gara dura come all'andata, un match che ci fa ancora male ricordare. Non giocammo male, ma non riuscimmo a concretizzare le occasioni. In Olanda proviamo a mettere in difficoltà l'Az, a fare risultato”. Gattuso: “L'AZ Alkmaar è una squadra ben organizzata con giocatori giovani e interessanti. Per vincere domani abbiamo bisogno di un grande Napoli. Nella gara di andata abbiamo girato la palla troppo lentamente e abbiamo avuto difficoltà nel trovare gli spazi giusti”. In campo per gli azzurri anche Bakayoko e probabilmente dall’inizio Politano, il suo rinnovato appuntamento con il gol, importante per aumentare la concretezza offensiva degli azzurri.

Afas Stadion, arbitra il francese Buquet, pronti…via. Piove, fa decisamente freddo a giudicare da come saltellano i giocatori per riscaldarsi. Subito offensivi gli olandesi e angolo. Baricentro alto dell’AZ, ma anche il Napoli aggredisce.

Al sesto, perfezione degli azzurri sulla fascia destra, Di Lorenzo trova un cross vincente su cui arriva come un fulmine Mertens nella posizione inventata per lui da Sarri ed è uno a zero. Gran gol, match in discesa per gli uomini di Gattuso, AZ costretto a tentare la rimonta. Si potrebbero aprire spazi interessanti per il contropiede degli azzurri, per Politano e la sua velocità. Mertens al volo, è il sedicesimo, oltre la traversa.  Piano, piano l’AZ sembra assorbire lo choc del gol subìto. Koulibaly piace sempre di più come suggeritore aggiunto dalla difesa, oltre che diga nei pressi della sua area di rigore. Al minuto 20, pericolo per Ospina e intervento prodigioso per mettere in angolo una conclusione vincente dell’Az, autore Aboukhlal. Occasionissima. Si fanno aggressivi gli olandesi e il Napoli rallenta il gioco con una serie di passaggi. Primo corner per gli azzurri al minuto 26, devia Di Lorenzo ma pallone di poco a lato. L’Az conferma di essere avversaria per nulla facile. Ben organizzato, opera buone transizioni e niente male il possesso palla. Il gioco ristagna intorno al 30esimo e gli azzurri danno l’impressione di limitarsi a controllare l’avversario. Non riescono a ripartire. Di là dall’impresa di Ciro Mertens all’inizio delle ostilità poco di concreto dagli azzurri, forse rinunciatari in eccesso. Terzo corner per l’AZ al 37esimo, senza esito. Sei minuti al riposo. Gattuso dovrà farsi sentire durante l’intervallo, perché continuando così il Napoli può rischiare. Mertens in piena aerea di rigore, palla al piede, fermato da un dubbio fuorigioco. In Europa League il Var non c’è. Quarto angolo per l’AZ, testa di un attaccante olandese alto sulla traversa. A pochi secondi dal riposo angolo per gli azzurri, Insigne dalla bandierina, deviazione di Mertens a lato.  Tutti negli spogliatoi per un tè caldo e riteniamo per i suggerimenti di Gattuso, che sodisfatto al 100 per cento certamente non sarà. Comunque, per Ospina pericoli veri forse uno solo.

Second time. Chissà che non sia un’idea puntare sull’abilità di Lozano nell’uno contro uno. Si riparte e per ora nessun cambio. Primo angolo dell’Az su salvataggio di Koulibaly, senza alcun pericolo per Ospina. Qualche incertezza nel riprendere il gioco da fondo campo denuncia il disagio per l’aggressività degli olandesi. Provano l’affondo Insigne e Ghoulam, Bizot para agevolmente. Al minuto 53 Stengs sfiora il gol con un tiro potente, ma impreciso, al termine di un’azione perfetta. È il prologo della successiva, che porta al pari all’Az con il gol di Martins Indi al termine di un’azione confusa in area azzurra. Che dire, c’era quasi da aspettarselo, per aver lasciato l’iniziativa agli olandesi. Al minuto 57 Elmas per Fabian. I guai non arrivano mai da soli. Al minuto 59 rigore per l’AZ provocato da Bakayoko e compie il miracolo Ospina. Tuffo sulla sinistra, parata strepitosa ce neutralizza un tiro forte e molto angolato di Koopmeiners. Speriamo sia motivo di una scossa per gli azzurri. Lozano per Politano, secondo logica. Intanto continua la pressione degli olandesi che conquistano un altro corner, senza alcuna conseguenza. Altro cambio di Gattuso: Demme per Mertens e Maro Rui per Ghoulam. Anche Petagna in campo per Zielinski. Slot manda in campo l’attaccante Boadu. Napoli rivoluzionato totalmente e AZ sempre più intraprendente. Insigne dalla sua ‘mattonella’ al minuto72, facile per Bizot. Gli azzurri tendono a rallentare il gioco per spezzare il ritmo veloce degli avversari. Stanchezza in campo sui due fronti. 15 minuti al 90esimo. Petagna spreca una grande opportunità su cross di Mario Rui. Colpo debole di testa, fuori dallo specchio della porta. Spiace dirlo, ma questo è il Napoli della discontinuità. Basterebbe a dimostrarlo il 4 a 0 inflitto alla Roma e la partita di questa sera non esattamente esaltante, complice anche l’assenza di Osimhen. Entra Karlsson per l’Az. Lozano in percussione solitaria, senza opposizione è fermato venti metri oltre la sua area di rigore dalla disperata uscita di Bizot.  Miracolo del portiere olandese. Nuovo angolo, il settimo per l’AZ, a cinque minuti dal 90esimo. Petagna sfiora il gol su assist invitante di Insigne. Il pallone esce di pochi centimetri a lato, con Bizot battuto. Ottavo corner per gli olandesi, ripartenza del Napoli e ci si avvia ai minuti di recupero nella convinzione che tutto sommato il pari non premia l’Az. Nono corner per gli olandesi e tanto per cambiare nessun esito. Questi calci piazzati sono sistematicamente bottino delle difese. Punizione per l’Az in pieno recupero e presenza utilissima di Petagna in difesa. Tanto di cappello a questi olandesi che per la seconda volta rendono la vita difficile agli azzurri. Primo tempo discreto del Napoli e novanta minuti conclusi con con poco danno grazie a Ospina che ha evitato il secondo gol al passivo parando il rigore provocato da Bakayoko.