SCATENI/Campionato in salita per Gattuso. Genoa 2, Napoli 1


Articolo pubblicato il: 07/02/2021 10:23:37

Le ‘amicizie pericolose’: Preso a prestito, il titolo del libro di Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos, calza a pennello al caso degli ultimi contagiati da Covid del Napoli, ovvero Koulibaly e Ghoulam, colpiti da coronavirus ma asintomatici, come Osimhen e Fabian, tornati negativi al Covid. I due difensori in quarantena sembra che abbiano contratto il virus perché sono amici e si frequentano abitualmente con le rispettive famiglie. Insomma al povero Gattuso non ne va bene una: una serie di infortuni (i più gravi di Mertens e Osimhen), le assenze da pandemia e da ultimo la tegola di privare il pacchetto difensivo del perno principale, del gigante senegalese Koulibaly. Accade alla vigilia della trasferta in quel di Genova, dove il Napoli si sottopone al test verità per capire se è squadra da vertice della classifica o se deve ridimensionarsi in attesa di tempi migliori. Subito dopo gara di questa sera contro i rossoblu di Ballardini, c’è in vista mercoledì, forse l’ultima controprova, la sfida all’Atalanta, con il retour match della semifinale di Coppa Italia.  Lo stadio Luigi Ferraris dirà poi se gli azzurri hanno le carte in regola per un posto al sole della Champions League, anche in considerazione dei severi impegni di campionato. Tra poco, di fronte agli uomini di Gattuso c’è il team titolare del recente exploit agonistico dei liguri: sette partite, quattro vittorie, due pareggi e una sola sconfitta, nessun gol subito nelle ultime quattro gare. Meglio del Napoli, che è in emergenza e che, benché privo di alcuni titolarissimi, è sollecitato a far bene dalla contemporaneità della sfida Juventus-Roma, rivali nella corsa alla conquista del passaporto per la Champions. La sconfitta di una delle due consentirebbe agli azzurri di superare la Juve se vincesse la Roma e di agganciare i giallorossi se vincesse la Juve. Hanno vinto i bianconeri per due a zero e la squadra di Fonseca è raggiungibile. Il 6 a 0 tennistico del San Paolo (due le reti di Lozano, in gol anche Zielinski, Mertens, Elmas e Politano) è ovviamente irripetibile, ma dalla parte degli azzurri c’è il bilancio positivo di tre vittorie a Marassi. A Ballardini mancano gli infortunati Biraschi, Zapata e forse anche Shomurodov. Un dato particolare: il Napoli ha vinto tutte le ultime quattro partite di serie A giocate di sabato e segnando sempre due gol, ma ha perso tre delle ultime cinque trasferte in campionato. Nei precedenti 22 incontri per undici volte Napoli a reti inviolate.  97 i precedenti totali: 38 vittorie degli azzurri, 25 del Genoa, 34 pareggi. Con Insigne in panchina, fascia di capitano sul braccio di Zielinski. Arbitra Manganiello, pronti…via, con freddo e vento. Gattuso torna al 4- 3-3. Napoli subito aggressivo. Al terzo, Zielinski forte e teso, risponde bene Perin, dopo un minuto ci prova Lozano e nuovo intervento del portiere genoano. Napoli d’attacco. Tira Di Lorenzo risponde Perin. Tre tiri in 5 minuti degli azzurri, record. Nuovo angolo all’ottavo per gli azzurri, senza esito, ma Napoli molto offensivo. Brutto fallo di Strootman su Demme. All’undicesimo dorme la difesa degli azzurri: Pandev servito da Badelj in area batte Ospina senza problemi. Svantaggio alla prima disattenzione e Goran Pandev, in memoria di tante stagioni napoletane, non esulta. 0 a 1.  Koulibaly, dove sei? Doccia fredda. Prova a reagire il Napoli, ma si può prendere un gol così? Lozano al 18esimo, gran tiro, grande risposta di Perin. Velocizzano il gioco li azzurri, il Genoa contiene con calma. Bene Petagna nel conquistare palloni e smistarli. Nuovo corner al 23esimo per gli azzurri. Come sempre Lozano è il bersaglio costante dei difensori avversari. Mario Rui batte la punizione conseguente e Petagna colpisce benissimo di testa. Iella, pallone respinto dall’incrocio dei pali, con Perin battuto, al 24esimo.  Incredibile. Pandev servito da Zajc in area, sul filo del fuori gioco, batte di nuovo Ospina. Difesa napoletana? Presenza non pervenuta. Genoa 2, Napoli 0 al minuto 27. Angolo per i liguri al minuto 31. Il Genoa, sornione, contiene l’attacco del Napoli e riparte pericolosamente. Solito copione da qualche tempo in qua. Petagna si procura un corner al minuto 37, senza esito anche questo. Elmas al trentanovesimo, in contropiede, gran tiro, Perin risponde con sicurezza. Forse poteva servire Politano in area senza difensori.  Riscaldamento di Insigne a bordo campo. Azione infinita degli azzurri al minuto 42, conclude Mario Rui da buona posizione, oltre la traversa. Peccato. Prima Zielinski, poi Mario Rui, doppio tentativo. Sul primo, riflessi pronti di Perin, il secondo finisce a lato. Ahi, ahi, si mette male per gli azzurri. Due sole azioni offensive ficcanti dei liguri, due gol, venti degli azzurri e zero reti. Intervallo e, pensiamo, mea culpa del pacchetto difensivo azzurro, deconcentrato, colpevole dei due pass concessi al trentasettenne e sempre decisivo Pandev. Second time. Genoa ultra difensivo a proteggere il 2 a 0.  Si preparano a entrare Osimhen e Insigne per Zielinski e Petagna. Zielinski, perché? Perché non Demme, o Elmas? Il polacco è dotato di un gran tiro dalla distanza, capace quindi di conclusioni da fuori area. Lozano fa commettere un fallo da cartellino giallo a Czyborra, da posizione simile al calcio d’angolo. Insigne, gran tiro, grande risposta di Perin. Ancora lui nega il gol agli azzurri. Se n’è andato un quarto d’ora. Al minuto 62 Osimhen fallisce un gol facile a due metri dalla porta di Perin, su cross di Lozano. Nel Genoa fuori Pandev e Strootman, dentro Scamacca e Behrami. S’infortuna Manolas e ci mancava solo questo.  Al 71 esimo super giocata di Demme, grande conclusione e super parata di Perin. Poi angolo per gli azzurri e Rrhamani manda a lato di testa. Certo, il Genoa ha segnato due gol, ma Perin ne ha impediti almeno altrettanti del Napoli. Otto i suoi interventi decisivi. Purtroppo passano i minuti e il risultato non si schioda. Incredibile iella: al minuto 77, da Lozano a Insigne, girata al volo e palo. Finalmente all’ottantesimo batti e ribatti Politano, a pochi metri da Perin, mette in rete. 2 a 1 a conclusione di un vero e proprio assalto. Ottava gol per Politano. Dentro Bakayoko per Demme e Portanova del Genoa, fuori Zajc, dentro Rovella. Quattro di recupero. Elmas al minuto 93, su cross di Lozano, spedisce in curva: che occasione! C’è forse un rigore di Mario Rui, Manganiello fa finta di niente. Il nuovo passo falso degli azzurri fa pensare: il rush finale sullo zero a due non compensa una partita vinta meritatamente dai liguri.

Luciano Scateni