SCATENI. Due a zero 'bis' degli azzurri, stavolta con la Bulgaria


Articolo pubblicato il: 29/03/2021 10:11:09

Due a zero ‘bis’ degli azzurri, stavolta con la Bulgaria

Potrebbe non bastare vincere a Sofia con l’avversaria di stasera al Vasil Lizvski National Stadium. Nel primo step del girone di qualificazione per i mondiali del 2022 in Qatar, la Svizzera ha battuto i nostri avversari di stasera con il punteggio di 3 a 1 e lo scarto reti, potrebbe decidere l’importante ruolo di leadership al via dei mondiali. Gli azzurri hanno alle spalle la vittoria per 2 a 0 sull’Irlanda e guidano la classifica del Gruppo C insieme alla formazione elvetica che nel primo match ha segnato un gol più dell’Italia. Mancini ct vanta il bottino di 23 risultati utili consecutivi (18 vinte, 5 pareggiate. L’ultimo ko risale ormai al 10 settembre 2018, in Nations League contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo e la ‘sua’ nazionale è imbattuta in 17 delle 19 sfide contro la Bulgaria in tutte le competizioni (10 vittorie, 7 pareggi),  incluse le otto più recenti (5vittorie, 3 pareggi), con gli  azzurri che hanno segnato il doppio delle reti bulgare (12/6). La frequenza ravvicinata di incontri, il terzo mercoledì prossimo, induce Mancini a operare sei cambi. Dentro Sensi, Barella, Acerbi, Spinazzola, Chiesa, Belotti. Non ci sarà Berardi (affaticamento agli adduttori), peccato! e al suo posto Chiesa, Belotti per Immobile. Sono tornati a casa Chiellini e Caputo, è ancora assente Jorginho, fulcro fondamentale del centrocampo azzurro, in Inghilterra perché infortunato. Inamovibile è Insigne, uomo squadra con l’azzurro del Napoli e della nazionale. Per il portierone campano Donnarumma lo scout dice che non subisce gol da 387 minuti. Per la Bulgaria il solito 3-4-2-1 con Dimov, Antov, Bozhikov e Vitanov e in porta Iliev. A centrocampo spazio a Kostadinov con Delev, Tsetanov e Cicinho. Punta offensiva Galabinov. Insomma cambi rispetto all'undici che ha perso contro la Svizzera alla prima giornata, con l'inserimento di Chochev a centrocampo al posto di Malinov. Azzurri spronati da Vialli, che affianca l’amico di antica data Mancini, perché espugnino lo stadio di Sofia, dove non hanno mai vinto: l’incitamento è di condividere un obiettivo comune, versione dell’‘uno per tutti e tutti per uno’, bandiera dei quattro moschettieri. Da Mancini parte l’ammonimento a non ripetere lo svogliato secondo tempo di Parma, e tanto meno la rinuncia ad attaccare con il vantaggio di due a zero, soprattutto se l’avversaria è di valore inferiore, come l’Irlanda.

Arbitra lo sloveno Vincic…pronti, via, ancora nella silenziosa solitudine dello stadio, che amplifica le urla degli allenatori, qualche commento sonoro dei cosiddetti panchinari e anche contestazioni ‘colorite’ da bordo campo, che costano ammonizioni o addirittura l’espulsione di osservatori intemperanti. Al via il primo tocco al via è dei bulgari, in una serata di vento gelido. Anche la prima conclusione. Primo angolo per gli azzurri: lo conquista Spinazzola, poi corner bis, senza esito. Terzo angolo per l’Italia su incursione di Chiesa, al settimo, poi calcio di punizione. Lo batte Sensi corto, poi cross allontanato dalla difesa. Italia intraprendente, ma non troppo, Bulgaria in pressing alto e molto raccolta nella propria metà campo, insomma in prudente difensivismo. Bene gli azzurri sulla corsia di sinistra, sull’asse Spinazzola-Insigne. La difesa dei nostri avversari non sembra impenetrabile. Quarto corner e sempre per merito di Spinazzola, lo batte Insigne, l’azione sfuma per un fallo di Belotti in area.  Venti minuti senza emozioni finora. La corsia di destra degli azzurri è un po’ trascurata e Chiesa non ha la possibilità di tentare una delle sue brucianti fughe a cento all’ora, i suoi dribling ubriacanti. Stranamente, neppure una percussione sulla fascia di Lorenzi. Si avverte la necessità di velocizzare gli attacchi degli azzurri, di maggiore precisione dei passaggi. 12 minuti al riposo. Quinto angolo conquistato da Belotti al minuto 41, ma come sempre o quasi, nessuna conseguenza. Al minuto 42 Dimov commette fallo su Belotti in area. Rigore? Si e no, ma Vincic lo concede. Batte lo stesso Belotti ed è uno a zero. Evento provvidenziale, che compensa la sterilità degli azzurri, in panne anche per merito della difesa bulgara. Non un grande primo tempo dell’Italia, nonostante l’inconsistenza dell’avversaria di turno. Uno a zero anche della Svizzera sulla Lituania. Questa Italia somiglia molto a quella vista nella ripresa del match contro l’Irlanda. E si riparte. Al quinto corner per gli azzurri.  Lo batte Sensi, testa di Bonucci, pallone alto sulla traversa. L’esordio del secondo tempo è all’insegna della noia, di lentezza degli azzurri, e più di un passaggio è sbagliato. Protesta bulgara per un pallone sul braccio di un azzurro in area di rigore, ma Vincic per nostra fortuna non vede. Nella Bulgaria Malinov per Kostadinov al minuto 62. Belotti atterrato in area, Vincic condona il fallo, come per compensare quello dubbio concesso all’Italia. Locatelli per Sensi e Di Lorenzo per Lorenzi, al 66esimo. Nei primi 25 minuti della ripresa nulla da segnalare, oltre all’evidente atonia degli azzurri. Più Bulgaria, comunque, a sorpresa. E però una alla grande sciocchezza della Bulgaria, che regala a Belotti un pallone da mettere agevolmente in rete. Il tiro, inutilmente fortissimo, s’infrange sul palo. Comunque più Bulgaria in questa fase. Immobile e Bernardeschi per Chiesa, al minuto 75. Noia in campo e fuori. Oltre a Karagaren, già mandato in campo entra anche Iliev, centravanti puro, per Delev. Italia stanca, demotivata, svogliata? Di tutto un po’ e un grazie al signor Vincic per il rigore concesso agli azzurri. Il minuto 82 è fatale per i nostri avversari. Ottimo scambio Insigne-Locatelli e invenzione del centrocampista, un tiro a giro che trafigge Iliev. Raddoppio, senza meriti particolari. Gela la buona volontà dei bulgari mentre galvanizza l’Italia. Il calcio è anche questo. Buon per noi. Immobile quasi in gol al minuto 87, conclusione purtroppo debole. Pessina per Verratti a due minuti dal 90esimo, in campo Rainov per Vitanov. Spinazzola percorre un centinaio di metri palla al piede e guadagna un corner, bissato subito dopo per una respinta corta della difesa bulgara. Gran tiro di Immobile al minuto 90 e grande risposta di Iliev. in angolo. Quattro di recupero, ennesimo corner per gli azzurri e un altro calcio dalla bandierina, poi l’ennesimo, che Pessina manda di testa sul fondo. Tutti al caldo. Partita degli azzurri con ombre e poche luci, ma importante vittoria.