SCATENI/Il Campidoglio dimezzato/Le buone regioni del no al nucleare/Perle di Sanremo/Telegramma


Articolo pubblicato il: 10/02/2017 12:20:09

Il Campidoglio dimezzato

Manca all’appello solo Virginia. Tra dimissioni, licenziamenti in tronco, fughe di assessori e funzionari, espulsioni grilline, il Campidoglio finirà presidiato solo dalla “vado avanti” sindaca. Forse l’unica sua dote, forse maturata alla corte di Previti, è il collante che la tiene inchiodata allo scanno dove al via di una miserevole conduzione del Comune più impegnativo d’Italia, accolse, con eterno e materno sorriso sulle labbra. l’incolpevole e smarrito figlioletto seduto tra assessori e consiglieri comunali. Si deve capire l’omertà del “comico” che fa quadrato e invita la Raggi a tenere duro. Ne va della sua esistenza politica. Si capisce anche l’incredibile e chiacchierato Di Maio: prova a driblare inefficienze e pasticci politico-amministrativi della sindaca per impedire che il Movimento frani, contestato dalla quota di grillini che hanno davvero creduto alla verginità 5Stelle, ma di vergine è rimasto solo il nome della sprovveduta Raggi. Ultimo tassello di un mosaico che non è in grado di ricomporre è il doppio “elogio” sulle sue attitudini a ricoprire il ruolo. Grillo al telefono con Sgarbi (che conserva la registrazione) le si è rivolto con un eloquente “depensante, cretina” e l’assessore Berdini, in un colloquio registrato dall’intervistatore l’ha omaggiata con la definizione di “incompetente e inadeguata, circondata da una banda”. Le dimissioni di Berdini sono state “respinte con riserva”, inesistente formula istituzionale, poi la decisione di commissariarlo, e la caccia al sostituto, sport in cui Virginia eccelle per consolidata esperienza. Sullo sfondo rimane l’ostracismo a un componente della giunta che si batte contro gli abusi edilizi, evidentemente sgradito in vista di operazioni di segno contrario. A Berdini la solidarietà di eccelsi intellettuali.

Le buone regioni del no al nucleare

Italiani, avveduti, a suo tempo hanno bocciato con un referendum l’ipotesi di costruire centrali nucleari sul territorio nazionale. Decisione saggia, motivata con il pericolo Cernobyl e Fukushima e la micidiale incognita dello smaltimento di rifiuti radioattivi. E’ bastato a tutelarci? Purtroppo  no. A due passi dai nostri confini più le centrali, che in caso di esplosioni non ci escluderebbero dalle conseguenze. Puntuale arriva la conferma. Questa mattina, intorno alle dieci, è stata avvertita un’esplosione  nella centrale nucleare di Flamanville, in Normandia. Le autorità francesi escludono pericoli di contaminazione ma cos’altro potrebbero dire  a difesa di questa micidiale energia?  Domanda: perché è stata allestita una postazione medica e sono stati attivati sevizi si sicurezza? ? La speranza è che la Francia dica la verità  dichiarando che il rischio nucleare è passato. L’esplosione è avvenuta nella sala macchine e sembra vi siano alcuni feriti.

Perle di Sanremo.

La riconosciuta simpatia di Francesco Totti, immarcescibile asso della Roma, non è la sola dote del calciatore. L’esibizione al Festival, culminata con la divertente trovata del pallone firmato e lanciato in loggione del teatro Ariston ha un retrò apprezzabile. Il compenso per l’esibizione festivaliera sarà devoluto a diverse associazioni benefiche. Parte della cifra andrà a un ragazzo disabile per l’acquisto di un macchinario speciale. La sua non è generosità estemporanea. In beneficienza sono andati i compensi per la partecipazione al Grande Fratello, Buona domenica,  C’è posta per te, Paperissima e i diritti televisivi del matrimonio.

Telegramma

Applausi: il recupero dell’erario, grazie ai tributi fiscali, cresce e nel 2016 ha toccato il record di diciannove miliardi. Esulta Padoan, a ragione, ma rifletta. Siamo ancora lontani dalle aspettative di chi le tasse le paga tutte  e da sempre. Il commento del ministro: “Strizzo l’occhio ai contribuenti, non agli evasori”. Ben detto, la mole dell’evasione è di oltre cento miliardi.  Esempio: chi è il super ricco che si consentirà l’acquisto del Furrion Elyseum, camper  del costo di 2,3 milioni di dollari (tre televisori da 75 pollici, un eliporto sul tetto, cantina enoteca eccetera, eccetera)?