Scateni. Ko del Napoli, no alla ghigliottina...per ora


Articolo pubblicato il: 03/09/2023 15:16:21

Buone le prime due, la terza no. Gli amici si vedono nelle difficoltà: la saggezza popolar ispira il pensare positivo. E allora proviamo ad assolvere l’inconsistenza del direttore d’orchestra degli azzurri, il francese Garcia, ingaggiato a buon prezzo, settima/ottava scelta possibile degli allenatori accreditati per bissare l’impresa scudetto che ha illuminato d’immenso Partenope, il sud, l’Italia del calcio. Il menù dei possibili alibi: la squadra ereditata da tecnico scelto da De Laurentiis, chiaro ripiego per non ingaggiare allenatori di più alto livello, ma ‘cari’, non era più la stella del firmamento europeo ammirata nei primi trequarti del campionato 2022-2023. Prematuramente appagata e probabilmente sconcertata dal rumor sull’esodo dal Napoli di Spalletti. Seconda giustificazione: dal tipo di campagna vendite-acquisti del Napoli si intuisce che Garcia non ha avuto voce in capitolo, altrimenti avrebbe preteso un successore di Kim di pari livello e avrebbe spinto la società a spendere qualche milione in più per ingaggiare il centrocampista spagnolo Gabri Veiga. Terzo, ultimo alibi: Garcia non ha goduto del tempo necessario per trasferire alla squadra il suo sapere calcistico. L’augurio è che assolto per la debacle di ieri, il tecnico smentisca i profeti di sventure che hanno dato il via a condanne senza attenuanti. Ci viene in aiuto il saggio Politano: “Pazienza, Garcia non ha avuto il tempo necessario per portare il Napoli al top del rendimento” (ovvero ‘Ego te absolvo’). Se i ‘Forza Napoli avranno ragione nel rinviare il giudizio sull’allenatore ingaggiato da De Laurentiis lo diranno i prossimi impegni e anche di più l’esordio in Champions League. Per ora il responso del campo racconta che le scontate vittorie con Frosinone e Sassuolo, non meritavano eccessive lodi e s’interroga sul ko con la Lazio: solo un casuale incidente di percorso? Non fosse così, terapie d’urto fin che si è in tempo. Il Garcia del dopo Napoli-Lazio: “Quando non si può vincere si deve almeno non perdere (!). Mario Rui e Lindstrom sono entrati nella ripresa, hanno avuto dei minuti e possono migliorare. (!) Nel complesso il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto” (mah?). Questa è davvero bella: “Contro la Lazio è meglio stare davanti nel punteggio che dietro perché altrimenti corri dei rischi” (ma va?). Garcia nervoso? Sembrerebbero certificarlo le due ammonizioni consecutive per proteste, come definirle, troppo vivaci.