Scateni. Mamma mia, che impressione. 2 a 5 dalla Germania


Articolo pubblicato il: 15/06/2022 10:08:07

Quarto turno della fase a gironi, Italia in testa al suo con 5 punti, Germania terza con tre. Secondo copione, Mancini si mette al riparo da critiche in caso di insuccesso: “La Germania gioca bene, forse anche meglio rispetto al passato. Hanno tanti giocatori di talento e hanno un ottimo possesso palla. Tengono bene il campo, stanno alti, pressano: sono una delle squadre migliori”. Tutto chiaro? Attrattiva vicina allo zero per la Nations League e il ct non fa nulla per nascondere che l’impatto con il torneo tappabuchi piazzato tra campionati e coppe, lo utilizza come stage selettivo di giovani calciatori a cui affidare il futuro della nazionale. Per altri - si legge - si propongono due opzioni: tenere in caldo i muscoli per le fatiche del Qatar, dunque lavoro soft, con scarso interesse per i tre punti, o prova d’orgoglio connessa alla conquista di posizioni migliori nel ranking della FIFA. Come spiegare altrimenti il turbinio di varianti che ha visto in campo ragazzi appena oltre la cosiddetta ‘età della ragione’, come Gnonto, Esposito (dalla serie B) e compagni, ai primi stadi di maturità? Stasera sono in trasferta gli azzurri, nel Borussia Park dell’impronunciabile[S1]  Monchengladbach, con l’obiettivo di un posto per le Final Four di settembre. Non dovremmo assistere a una partita da ritmi frenetici. I ventidue in campo - prosegue - hanno nelle gambe fatiche non smaltite dei campionati e delle cinque partite della Nations in due settimane. Vediamo se azzurri e tedeschi confermano o smentiscono questo malizioso ‘sospetto’.  Fischia il romeno Kovacs. Fa sul serio la squadra di Flick, ci prova con Sané e al decimo trova l’uno azero. Azione corale dei tedeschi, difesa degli azzurri larga, disattenta e Kimmich solo in area non ha difficoltà a mandare in rete. Urla rabbiose di Mancini, a che servono se non a innervosire i suoi giocatori? Squadra solida la Germania, pericolosa sulle corsie laterali. Italia intimidita, meno disinvolta rispetto alle ultime prestazioni, con la bussola come smagnetizzata. Palleggio elegante, alla Guardiola, dei tedeschi, bello da vedere, efficace. L’Italia - si legge ancora - non contrasta Raum, sempre senza marcatura sulla fascia sinistra, di dove prendono il via le azioni più pericolose della Germania, che domina. Occasioni a ripetizione e per nostra fortuna in porta c’è Donnarumma, Esce Politano (boh?), entra il brasiliano-italiano Luiz Felipe, al debutto in nazionale. Prudenza. Bastoni in ritardo su Hofmann lo stende in area. Rigore, al minuto 47. Lo batte Gundogan, tiro centrale, due a zero. Non si capisce perché Mancini non abbia sostituito Bastoni azzoppato. Spogliatoi. Italia finora quasi inesistente. Difesa in vacanza, resa del centrocampo al ‘nemico’ senza l’onore delle armi. Urge rimediare con Pellegrini, Locatelli...Altri debutti: Scalvini, anni 18, fuori Frattesi. Esce Raspadori entra Caprari, altro debutto, in posizione di centravanti. Italia frenetica al via del secondo tempo - quindi. Un po’ di grinta finalmente, ma dura poco la sfuriata e i tedeschi al minuto 51 con un’altra azione corale trovano il 3 a 0 con Muller. Donnarumma preso in contropiede. Torna dominante la Germania e ci mette all’angolo. Raum, a sinistra, infaticabile, continua a fare quello che vuole, indisturbato. Mancini sembra non accorgersene e si accomoda in panchina, in segno di resa. Gnabry per Hofmann, al 64esimo. Di Marco per Spinazzola stanchissimo.  Arriva, inevitabile il 4 a 0 e lo segna Werner su assist di Gnabry. Un minuto dopo fesseria di Donnarumma. Regala un rinvio ai tedeschi e - poi - Werner segna un facile 5 a 0: Caporetto, disfatta, umiliazione e dolorosa delusione per gli italiani sugli spalti. Musiala per Muller, Nmecha per Werner. Ola dei tifosi tedeschi. Scamacca per Mancini. Minuto 78: Gnanto su cross dalla sinistra di Di Marco trova il gol dell’1 a 5.  Tah e Stach per Sule e Gunbdogan. Flick dà spazio a tutti, la partita lo consente. Tre minuti di over time, perché sul 5 a 1?  Nessun arbitro li avrebbe dati per ovvie ragioni. In extremis dall’angolo Di Marco e Bastoni fissa il risultato sul 5 a 2.  Che succede? Ungheria 4, Inghilterra 0. Boh?