SCATENI. Napoli ok con la Lazio buona prova generale per Barcellona, 3 a 1


Articolo pubblicato il: 02/08/2020 11:54:09

Napoli ok con la Lazio buona prova generale per Barcellona, 3 a 1
 
Si chiama Victor e chi gli è vicino racconta del suo esplicito gradimento per la destinazione Napoli, che sembra aver centrato finalmente l’obiettivo centravanti di ruolo dopo l’esodo sconsiderato di Duvan Zapata: Osimhen, 21 1nni, nigeriano alto 1 e 86, gol facile, non farà rimpiangere Milik, in via di trasferirsi, forse alla Juve. E Koulibaly, altro obiettivo della Juve? De Laurentiis non si sbilancia. Dice che finora nessuno gli ha offerto i 90 milioni che vale e se il gigante senegalese vuole rimanere in azzurro ‘tanto di guadagnato’ per il Napoli. Ma l’attualità è altro: stasera gli uomini di Gattuso riveleranno se il disinteresse per la coda del campionato nasconde il proposito di non sprecare fiato e forza fisica per riservarla alla sfida spagnola con il Barca e regalare al Napoli, a Napoli, un successo prestigioso. La Lazio di Ancelotti, non al top della forma, è però ben motivato dalla possibilità che l’esito del match Atalanta-Inter regali a Lotito il posto in classifica a ridosso dell’imprendibile Juventus. Sullo sfondo, l’ambizione di Ciro Immobile (a quota 35 gol), vicinissimo a conquistare il prestigioso trofeo della Scarpa d'Oro e la classifica marcatori, a meno di un exploit di Cristiano Ronaldo in quest’ultima giornata: nel mirino anche il record di marcature in una sola stagione di serie A, detenuto da Higuain con 36 reti quando era centravanti degli azzurri. Nel Napoli torna al suo ruolo Di Lorenzo, dopo un periodo di forma non proprio brillante. In avanti Gattuso ripropone le frecce Callejon, Mertens, Insigne. Per dirimere il pasticciaccio delle partite in Tv, che in questo mini torneo ha toccato liniti insopportabili, con le partite scaglionate nei giorni e in orari dalle 15 alle 21 e 45, scelta discutibile di chi vuole catturare acquirenti delle trasmissioni in chiaro, De Laurentiis si fa promotore dell’idea della Lega editore del calcio televisivo.  Sa di avere contro Sky (più Dazn) e Mediaset. 
 
Napoli-Lazio, San Paolo, ore 21, cala il sipario sulla serie A. Arbitra Calvanese. Pronti…via. Il primo tocco è del Napoli. Partenza calma, il caldo consiglia di non sprecare fiato ed energia psicofisica. Primo angolo per la Lazio al quarto su deviazione di Koulibaly. Insiste la squadra di Inzaghi. Brutto fallo del senegalese su Milinkovic. Segna la Lazio, ma dopo aver commesso un fallo in attacco. L’impressione è che Gattuso schieri il Napoli come farà a Barcellona, cioè aspettando l’avversaria nella propria metà campo per poi ripartire in contropiede. Grandissima azione del Napoli al nono. Fabian, tiro a giro perfetto, pallone nel sette della porta difesa da Strakosha, uno a zero. E se fosse un auspicio per Barcellona? Fallo su Mertens all’undicesimo, per fortuna senza nessuna conseguenza. Di nuovo Napoli al dodicesimo e un minuto dopo con Zielinski e Insigne,due conclusioni di poco a lato. Gli azzurri arrivano agevolmente al tiro e la Lazio non sembra inviolabile in difesa. Giallo per Koulibaly, che per la seconda volta entra sull’avversario in ritardo. Fasi alterne della partita e ovvio, risultato assolutamente aperto. Belli gli scambi stretti degli azzurri fuori e dentro l’area di rigore laziale.  Punizione per fallo di Manolas su Correa al 20esimo, pallone abbondantemente a lato.  Al minuto 21 il solito Immobile con un abile tapin devia in rete un passaggio di Marusic, sfuggito alla guardia dei difensori azzurri. Decide il Var, che conferma e per Ciro Immobile è il gol numero 36, record di Higuain uguagliato. Cooling break al minuto 26. Riemerge il problema di incomprensibili disattenzioni difensive di Koulibaly e compagni. In questo caso di Di Lorenzo, e si propone lavoro supplementare per Gattuso. Il Napoli sembra accusare il colpo a sorpresa, dopo due o tre occasioni sprecate per raddoppiare. Insomma la solita timidezza degli azzurri in fase offensiva. Dalla metà del primo tempo più Lazio e Marusic troppo libero di impostare. Melina degli uomini di Inzaghi a centro campo, il Napoli fatica a ripartire. Mario Rui ci prova al 40esimo, di poco a lato.  5 all’intervallo più recupero per il break. Il Napoli tenta di riprendere le redini del gioco, ma senza trovare lo spunto vincente. Fallo su Fabian da posizione interessante. Batte Mario Rui troppo sul portiere. Quasi un corner, ma più vicino alla porta di Strakosha. Un minuto al riposo e breve riflessione sul risultato in parità che con maggiore concentrazione difensiva il Napoli poteva evitare. Una considerazione per Gattuso: Di Lorenzo, impeccabile nella prima parte del campionat,o ha perso smalto e forma, forse colpa del lockdown, mentre Hysaj, dopo i mesi di stop per infortunio, nelle ultime gare ha dimostrato di essere tornato fortissimo in difesa e gran percussore sulla fascia di competenza, tanto da segnare uno splendido gol al Sassuolo. Conclusione…
 
Second time, dopo 18 minuti di sosta e come sempre in questo minitorneo post lockdown esercizio di abilità in regia per i tecnici, alle prese con la possibilità di cinque cambi. Dalla panchina Gattuso può scegliere tra Hysaj, Ghoulam, Demme, Allan, Elmas, Politano, Lozano, per concedere riposo ai soliti noti. Insigne al terzo, risponde Strakosha. Come da qualche partita in qua Koulibaly, fa il centrocampista aggiunto di spinta e lascia immaginare quanto sarebbe devastante se giocasse in avanti. Insigne, grande assist per Mertens abbattuto in area. Calvanese, a due passi fischia il rigore. Senza l’intervento di Parolo il tiro del belga sarebbe finito in rete. Sul dischetto Insigne, esecuzione come al solito perfetta, due a uno per gli azzurri e ottavo gol dell’azzurro al minuto 54. Cinque i rigori per gli azzurri, cinque gol di Insigne. Grande azione di Correa al 56esimo e il palo respinge. Bellissima zione degli azzurri al minuto 57 conclusione di Fabian deviata in angolo. Più Napoli dal via della ripresa. Manovra fluida sull’asse Insigne-Mertens-Fabian. Tiro stupido di Mario Rui al 60esimo, figlio di egoismo. Poteva fare molto meglio cedendo il pallone a un compagno in area. Prepara cambi Inzaghi. Dentro nella Lazio Vavro e Bastos. Angolo per i romani al minuto 65, innocuo, ma attenzione perché comunque sui corner prevalgono di testa sempre i laziali, nonostante la prestanza fisica di Manolas e Koulibaly. Ospina conferma di essere bravissimo con i piedi nel servire i compagni.  Tensione in campo, giallo per Mario Rui e Immobile, nervosismo delle panchine. Ammoniti anche i due tecnici. Grandissima occasione per Callejon, servito da un assist perfetto di Insigne. Lo spagnolo colpisce al volo e sfiora il palo alla destra di Strakosha. La pioggia, ha rinfrescato l’aria, ma non molto e solo nel primo tempo, dunque nuovo time out per bere e tirare il fiato. Marusic, sempre lui, indisturbato, al 75esimo di testa manda di poco a lato. Entrano nel Napoli Ghoulam per Mario Rui, Demme per Lobotka e Lozano per Callejon, che ha disputato la sua ultima partita in azzurro. Chapeau per lo spagnolo. Dieci alla fine più recupero. Bella percussione di Ghoulam. Insigne si ferma per un problema muscolare, brutta faccenda in vista di Barcellona. Lukaku nella Lazio, Elmas nel Napoli. Mani sul viso, gesto di disperazione di Insigne. Politano per Zielinski. All’85esimo punizione per la Lazio, comoda parata di Ospina, Insigne esce dal campo zoppicando e borsa di ghiaccio sulla coscia sinistra. Adekanye e Anderson nella Lazio. Attaccano gli azzurri e soprattutto tengono palla per far passare gli ultimi 4 minuti più recupero. Due al 90esino. Lozano, destro, ma tiro debole e centrale. Gli azzurri devono serrare le fila e trattenere palla il più possibile. Sei di recupero per squadre provate. Buon possesso palla degli azzurri e la Lazio non supera la sua metà campo.  Politano chiude il discorso partita al secondo minuto di recupero. Merito di un magico Martens che gli offre  il facile pallone del tre a due. Bagarre in campo per un fallaccio di Luis Felipe su Lozano, si scatena la reazione di Elmas. Giallo per lui e Milinkovic Savic. Tre fischi di Calvanese, il campionato degli azzurri si chiude con una prestazione eccellente, ma purtroppo con l’infortunio di Insigne che tutto il Napoli si augura non grave, in vista dell’8 agosto.