SCATENI. Se vinci hai comunque ragione. Napoli 1, Real Sociedad 0


Articolo pubblicato il: 30/10/2020 13:17:25

Se vinci hai comunque ragione. Napoli 1, Real Sociedad 0
 
Telepatia: purtroppo è solo il trucco di presunti maghi che ‘leggono’ nel pensiero altrui, ma di un altrui che deve essere complice. Esistesse davvero e si potesse apprendere come dotarsi di questa suggestiva facoltà piacerebbe e molto a chi si aspira a intuire cosa frulla nella testa degli allenatori di calcio che con una rosa ampia dell’organico scelgono chi mandare in campo e chi in panchina. La balorda ambizione a entrare nel cervello di Gattuso nasce dal desiderio di violare il criterio del turnover a cui si ispira l’impiego degli undici giocatori azzurri impegnati in Spagna per l’Europa League nel difficile match con la Real Sociedad, che svetta in cima al campionato del suo Paese. Ringhio Gattuso, ecco il dilemma, ha in animo di puntare all’italico scudetto, o al prestigio internazionale? La scialba sortita d’esordio europeo con gli olandesi dell’Az, indurrebbe a ritenere che il ‘tosto’ calabrese alla guida del Napoli nutra ambizioni di successo autoctono, profittando del tono dimesso della Juventus affidata all’inesperto Pirlo. La sensazione riceve conferma con il cambio di sette giocatori rispetto alla gara con il Benevento. Sette in panchina: Meret, il rassicurante Manolas, il terzino di destra titolare Di Lorenzo, il fondamentale Fabian, Osimhen e Mertens, Lozano. Altro indizio per capire a cosa tiene di più il coach di Corigliano Calabro è il suo riferimento alle preoccupazioni per il prossimo match di campionato con il ‘pimpante’ Sassuolo. E allora, dentro Maxsimovic al fianco di Koulibaly, Hysaj torna a destra, dove di solito agisce Di Lorenzo, in centro campo i ‘due acquisti estivi Demme-Lobotka e il prode Petagna all’assalto centrale del fortino spagnolo. Il collega del ‘ringhio’ Alguacil, mette sul tavolo da gioco l’immensa classe di David Silva in cabina di regia, la qualità di Willian Josè in zona offensiva e il percorso di tutto rispetto nella Liga consumato fin qui: 10 i gol segnati, uno subìto. Gattuso al futuro? Intervistato nei giorni scorsi, Giuntoli ha fatto intendere di aver garantito al Napoli due anni di guida del tecnico, che precisa: “Le clausole del contratto non mi piacciono, ma voglio restare, sto bene a Napoli”. Anche lui, stregato dal Vesuvio! Napoletanità anche dai baschi del Real Sociedad: “Vedrete nostra cazzimma!”.
 
Arbitra il britannico Pawson, pronti…via.
 
Al 4° angolo Napoli infruttuoso.  Da capire l’intesa Demme-Lobotka, Bakayoko che giocano per la prima volta insieme. Minuti di studio iniziali,
 
ma all’ottavo grande percussione di Insigne e tiro di pochissimo a lato. Da annotare un tunnel spettacolare del capitano azzurro in area di rigore del Real. Minuto 12, incursione formidabile degli azzurri sulla sinistra e Mario Rui sfiora il gol. Di nuovo pallone di un niente a lato. Insigne conferma di essere in forma strepitosa e illumina il gioco del Napoli.  Al ventesimo si ferma di nuovo Insigne, che scalogna, e purtroppo il capitano è costretto ad abbandonare. Gli subentra, secondo logica, Lozano. Domanda: Insigne ha forse anticipato troppo il rientro dopo il primo infortunio? Si fa pericoloso il Real con i suggerimenti in profondità di David Silva che forse andrebbe marcato stretto a uomo. Merino manda alto un assist al centro dell’area di rigore azzurra. Buona occasione. Niente male questo Real, non a caso in vetta alla classifica della Liga e Silva è il suo profeta.  Dal 25esimo è solo Sociedad, il Napoli non riesce a ripartire. Secondo angolo per gli azzurri al minuto 30.  Lozano al volo su ribattuta del Real, alto sulla traversa e gli azzurri continuano a non ottimizzare i calci da fermo, specialmente i corner. Problemino per Gattuso, che urla, per nulla contento.  10 al riposo. Fabian dove sei? Colpo allo stomaco per Ospina in uscita per neutralizzare un pericoloso cross dalla destra. L’idea di questo primo tempo degli azzurri è che con il baricentro molto arretrato il rischio di prendere gol è sempre in agguato. Giallo per Lozano, fallo duro. Pronostico: Osimhen nella ripresa? Due minuti di recupero. Tanta imprecisione degli azzurri, come nella gara contro l’Az.  Scade il primo tempo e Gattuso può consolarsi solo per due occasioni costruite da Insigne e Mario Rui. Riscaldamento per Osimhen e Mertens e chissà se Gattuso pensa anche a Fabian…Ma poi, tra Demme e Lobotka non è il primo con maggiori attitudini alla regia e il secondo uomo diga? Le rispettive posizioni in campo non rispettano questa considerazione. Prima conclusione degli azzurri alla ripresa del gioco, assist di Politano, girata al volo di Lozano difficilissima, sul fondo. Continua il possesso palla degli spagnoli. 68% Real, 32 Napoli nel primo tempo.  È probabile che Bakayoko debba ambientarsi, ma in questa prime apparizioni non è parso il fenomeno raccontato dagli esperti. Minuto 55, arriva la meraviglia del miracolo azzurro. Solita fiondata di Politano, devia Sagnan, Napoli 1, Real 0. Osanna. Replicano gli spagnoli e li ispira il solito Silva con le sue magie. Nel Napoli entrano Di Lorenzo per Politano, Osimhen per Petagna, Mertens per Lobotka, al minuto 61. Il gol sembra aver rinvigorito gli azzurri e gli spagnoli faticano di più ad attaccare. Più frequenti le ripartenze incisive degli azzurri. Ospina compie un vero miracolo su una conclusione micidiale favorita da Silva. Al minuto 68 nel Real Bautista per Portugues e Willian Josè per Isak. Ora è Napoli oltre che Real e gli spagnoli faticano a procurarsi chance di pareggiare. Lozano fermato in contropiede con un fallo da cartellino giallo. È il minuto 73, il Napoli deve conservare il massimo della concentrazione. Koulibaly è la diga che ha imparato a conoscere e ammirare tutta l’Europa. Brutto fallo su Mertens di Guevara, da giallo, graziato dall’inglese Pawson. Quindici al novantesimo. Barrenextea e Zubimendi, scelta offensiva di Alguacil per gli ultimi minuti di Real-Napoli. Altro colpo subito da Ospina, autore della parata miracolo che ha impedito il pareggio degli spagnoli. Punizione conquistata da Demme ai limiti dell’area di rigore degli spagnoli, buona opportunità per Mario Rui, che tocca due volte il pallone: sinistro-destro insieme e vanifica il secondo gol ottenuto con una lieve deviazione di Osimhen. Che ingenuità! Fabian per Demme a due primi dal 90esimo. Forza azzurri, resistere. Koulibaly nega il gol anche a Silva. Monumentale il centrale azzurro. Quattro minuti di recupero. Osimhen, secondo giallo, ingenuità, espulsione. 90 secondi al triplice fischio di Pawson…tempo scaduto e l’impresa di Gattuso va a buon fine. Partita tatticamente ineccepibile, grande umiltà, produttiva, pronto riscatto della sconfitta interna con l’Az.