SCATENI. Un deludente pari frena il Napoli: 1 a 1 con il Cagliari


Articolo pubblicato il: 02/05/2021 18:01:36

In proseguimento di rincorsa al quarto posto, che vale il pass per la prossima Champions League, il Napoli, che ospita al Maradona Stadio i sardi del Cagliari, deve mettere al sicuro i re punti per affiancare il Milan a quota 69, acquisita con la vittoria sul Crotone, in attesa di Udinese-Juventus delle 18. Vittoria auspicata e sulla carta tutt’altro che improbabile, ma affrontata dal Cagliari di Semplici (quartultimo) con il coltello tra i denti per la sua posizione a rischio retrocessione. 

Rino Gattuso (unica incertezza è il rinnovo del contratto con il Napoli) dispone di nuovo di Manolas (difesa completata con Koulibaly e Hysaj). In regia il collaudato tandem Fabian-Demme. Da scoprire le scelte in avvio tra Politano e Lozano (favorito), tra Osimhen (favorito) e Mertens. Intoccabili Insigne (17 gol) e Zielinski.

Leonardo Semplici (ex Spal) si affida a Nainggolan, con il compito di appoggiare l’unica punta, per l’occasione l’ex Pavoletti (Joao Pedro risparmiato per le fatiche dei prossimi spareggi in zona retrocessione e comunque diffidato). Assente Marin, squalificato. Il 3-5-1-1 del Cagliari, pronto a trasformarsi in un 4-4-1-1 in fase di possesso. A sinistra, ballottaggio Asamoah-Lykogiannis (favorito).

34ª giornata di Serie A, Napoli e Cagliari (tre successi con Parma, Udinese e Roma) in gran forma. Apertissima la bagarre per l’accesso alla Champions, con tre, forse quattro pretendenti (Lazio, vittoriosa di misura sul Genoa, 4 a 3 e una partita da recuperare, Milan, 2 a 0 sul Benevento), Atalanta in campo contro il Sassuolo e Juventus alle prese con l’Udinese in trasferta). Nel Napoli sono out solo Ospina e Lobotka, oltre allo sfortunatissimo Ghoulam, vittima di un grave infortunio dopo l’altro. Arbitra il ravennate Fabbri, il calcio d’avvio è del Napoli…pronti, via. Primi due angoli per gli azzurri in maglia a strisce verticali bianco-azzurre dell’Argentina, omaggio a Maradona. Sul secondo Osimhen di testa, a lato.

Sbaglia una rimessa laterale il Cagliari, Fabian a Insigne, assist magico per Osimhen, che non perdona e al minuto 13 è uno a zero. Nigeriano come un fulmine, velocità, determinazione, fisicità. Alleluia, Gattuso e il Napoli commentano “habemus goleador”. Ancora una buona partenza. Fabian è il faro di centrocampo, è di nuovo in gran forma lo spagnolo. Pericolo Cagliari al minuto 28.  A conclusione di un’azione insistita Zappa colpisce il palo alla sinistra di Meret. Il Genoa prova a reagire al gol di Osimhen e si fa intraprendente. Zielinski-Oshimen, che a fondo campo crossa per la testa di Lozano. Pallone di poco a lato. Demme: lavoro prezioso di raccordo difesa-attacco. Fallo di Deiola su Insigne al limite dell’area di rigore. Conclusione alta del capitano. Bene anche Hysaj. Possesso palla degli azzurri, ma poca concretezza offensiva. Punizione anche per il Cagliari, conquistata da Pavoletti. Posizione favorevole, la batte Lykogiannis, sulla barriera. Dodici al 45esimo. Il finale di tempo vede i rossoblu in attacco e che dire, di là dal bel gol del nigeriano non si è visto il Napoli brillante di altre occasioni.  Pavoletti svetta di testa e sfiora il gol al minuto 44, rimedia Meret con un doppio provvidenziale intervento. Spogliatoi. Cambi in casa azzurra? Politano per Lozano? Mertens spalla di Osimhen? Problema di Gattuso. Second time. Assist di Zielinsk per Osimhen, che di testa, a un metro dalla porta, non la trova. Buon voto in pagella per il polacco del Napoli. Poi traversa piena di Demme dalla distanza. Iella. Segna Osimhen al minuto 53, ma Fabbri gli fischia un fallo su Godin. Il Var conferma, dubbio gigantesco sulla decisione. Resta la pirateria del nigeriano. Lykogiannis di testa su cross di Nianggolan, fuori di poco. Difesa arcigna dei sardi e ripartenze. Politano e Mertens in riscaldamento a bordo campo. Insigne spreca la buona opportunità di un pallone vagante in area. Lo svirgola malamente.  Si avverte l’urgenza di ottimizzare la superiorità tecnica con almeno un’altra rete. Politano per Lozano al 68 esimo.  Insigne autore di strane imprecisioni, non da lui. Asamoah per Deiola al 70esimo.  Il cronometro corre e il gol non arriva. Testa contro testa Ceppitelli-Oshimen, che sanguina. Si deve tamponare la ferita. Anche il giocatore di Semplici rimane a terra. Il nigeriano deve uscire, entra Mertens, Simeone subentra a Ceppitelli.  Chissà, che dire della presenza di Petagna al centro dell’attacco azzurro? Slalom insistito di Di Lorenzo e guadagna un corner. Dieci al 90esimo più recupero. Elmas e Bakayoko per Fabian e Zielinski. Gattuso pensa a difendere l’uno a zero? Cerri per Lykogiannis e Calabresi per Zappa. Miracolo Meret: si salva da un gol a colpo sicuro, due minuti prima del 90esimo, con una gran colpo di reni. Sei di recupero. Stato di confusione sui due fronti, non è più una partita, ma caos puro e il Cagliari attacca, ci crede. Arriva il gol dei sardi. Al minuto 94, in sede di recupero e con il Napoli tutto contratto nella propria metà campo, succede il patatrac. Sul lancio lunghissimo di Duncan si avventa Nandez e infila la porta di Meret (senza colpa). 1 a 1: ahi, ahi, si è rivisto il Napoli degli scompensi e quota 67 non è il traguardo giusto per puntare a un posto da Champions. Che dire, delusione e con onestà pari meritato dai cagliaritani. 

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