SCATENI. Un tempo ok e doppio Osimhen. 2 a 1 sull'Udinese


Articolo pubblicato il: 19/03/2022 17:14:08

Udinese, squadra capoluogo del Friuli: quattordicesima in classifica (ma ha due partite da recuperare), 30 i punti conquistati, sei patite vinte, 12 pareggiate, 9 perse, 35 gol fatti, 44 subiti e insomma avversaria del Napoli che in cifre racconta di 18 incontri vinti, 6 pareggi e 5 sconfitte, di 51 gol segnati e solo 21 subiti. Nei panni di Spalletti, direste che l’Udinese di Cioffi è squadra altamente competitiva, ostacolo arduo degli azzurri? Lui lo dichiara, per un mix di scaramanzia alla napoletana e di alibi preventivo in caso di risultato negativo. Parla di ripartenze insidiose, pericolosità delle palle inattive, di fisicità del ‘nemico’, di estro di cui fa credito ad alcuni bianconeri. In casa azzurra, Spalletti, ex tecnico della squadra friulana, non è convinto del momento di opacità dell’esule Insigne e gli concede un nuovo test di riabilitazione dopo qualche prova scialba. In partenza il sacrificato di turno è Lozano. Fuori anche Zielinski, ma che gli succede e Mertens, Ghoulam? I friulani, hanno all’attivo quattro risultati utili consecutivi, ottenuti contro Lazio, Milan, Sampdoria e Roma, ed è effettivamente un segnale di buona salute, ad esclusione di Perez, assenza grave per la squadra allenata da Cioffi. In un pomeriggio uggioso, insolito per la città del sole al Maradona Stadio, diretta dal romano Francesco Fourneau il via a Napoli-Udinese in una città su cui incombe l’umidità, forse pioggia e 12 gradi di temperatura...in rosso Armani il Napoli con immagine di Maradona sul petto, in nero l’Udinese. Napoli aggressivo e dominio del centrocampo che fa perno su Anguissa. L’Udinese interrompe il dominio napoletano e prova a impensierire Ospina con Beto che sfrutta un cross di Molina, ma di testa manda il pallone a fondo campo. Senza marcature dal limite dell’area di rigore, Deulofeu, servito da Pereyra, al minuto 22 trova il gol: 0 a 1, partita in salita, Napoli in difficoltà. I friulani ora prevalgono nella zona nevralgica di centrocampo, galvanizzati dal vantaggio appena realizzato. Prova reagire il Napoli, ma finora nessun pericolo vero per Silvestri.  Incisive le ripartenze dell’Udinese e su conclusione di Pablo Marin che sfiora il 2 a 0. Miracolo di Ospina. Perla di Insigne, tiro a giro, deviato in angolo dal portiere bianconero. Attenzione, meglio l’Udinese in prossimità del riposo.  Occasione per l Napoli al minuto 37 e Silvestri si salva da una conclusione di Fabian destinata a finire in rete. Ci prova Mario Rui e Silvestri nega di nuovo il gol. Spogliatoi e amara delusione per il primo tempo del Napoli. Cioffi replica quanto hanno fatto altri tecnici per fermare il Napoli. Difesa ferrea, rapidi contropiedi, due difensori a guardia di Osimhen, senza assist, mai pericoloso in 45 minuti. Napoli opaco, senza nerbo, senz’anima, stanco e senza idee. Mister Spalletti, se ci sei, batti un colpo, magari due.  Si nina torna in campo. Spalletti fa autoanalisi, si convince della opacità di Fabian, non di Insigne e ricorda di avere in panchina ‘Ciro’ Mertens, per mettere in campo una squadra più offensiva, ma a scapito del centrocampo. Che grande intuizione! Meno male, Osimhen è tra noi. Aggancia il cross da calcio piazzato di Mario Rui e trafigge Silvestri. Minuto 52, il Var conferma, 1 a 1. Grande conclusione di Mertens, pallone appena alto oltre la traversa. Domanda: perché il Napoli dopo un salutare mea culpa per un tempo quasi disastroso rientra in campo con grinta, dominante?  Il solito Deulofeu impegna Ospina che rimedia in angolo, ma ora è più Napoli e la partita lo premia. Azione fantastica di prima intenzione, conclusa al minuto 63 e di chi è la perfezione del gol? Ma Osimhen, certo, seconda doppietta, dopo i due gol di Verona, Napoli 2, Udinese 1 e che dire un altro Napoli con Mertens attaccante aggiunto. Esce Beto per Pussetto. Esce Politano, per crampi, entra Zielinski. Terzo gol di Osimhen, ma in fuorigioco, segna perfino in quarto, ma gioco fermo per lo scontro fra Di Lorenzo e Silvestri. Makengo esce per Samardzic, fuori Molina per Soppy. Di Lorenzo costretto a uscire, lo sostituisce Zanoli. Mari, fallo grave su Zielinki, seconda ammonizione, rosso, espulsione e ultimi minuti dell’Udinese in dieci, senza difensore centrale. Ultimo cambio Udinese, Jajalo per Pereyra, esce Insigne per Elmas.  Giallo per Osimhen, per uno stupido fallo di mano e per doppia ammonizione sarà assente a Bergamo contro l’Atalanta. Grave ingenuità. In attesa di Cagliari-Milan il Napoli aggancia i rossoneri a quota 63.  Osimhen batte Udinese 2 a 1.  

Luciano Scateni