Ha riscosso un grandissimo e meritato successo la docuserie 'Scugnizzi per sempre' ancora disponibile on demand su Rai Play. Uno splendido, spaccato della Caserta degli anni '80 e '90, l'emozionante racconto di una straordinaria impresa sportiva ma anche un affezionato ritratto di chi, più di tutti, contribuì a quella impresa, il Cavaliere Giovanni Maggiò. Un imprenditore illuminato che ha lasciato una traccia indelebile e preziosi insegnamenti di vita. Uno di questi, durante la docuserie, lo ha ricordato il figlio Gianfranco, il presidente dello scudetto. La Juvecaserta non aveva un impianto adeguato a disputare le partite di serie A, gli uomini di Tanjevic furono costretti ad emigrare a Rieti. La Provincia non trovava un terreno adatto per costruire il nuovo impianto e così Maggiò padre si fece carico di realizzare da se un palazzetto su un terreno di sua proprietà, Pezza delle Noci. Gianfranco Maggiò racconta di aver fatto presente a suo padre che sarebbe stato un impegno importante. Era il periodo estivo ed il Cavaliere rispose al figlio: "Non preoccuparti, vai pure in vacanza, me ne occupo io. Farò un prefabbricato da 3500 posti". Di ritorno dalle ferie Gianfranco Maggiò racconta ancora di essersi recato al cantiere di Castel Morrone e, visionati gli imponenti pilastri che avrebbero retto il palazzetto dei 100 giorni, di aver fatto notare a suo padre che quella struttura sarebbe stata ben altro, anche per impegno economico, che un semplice prefabbricato. "Quando un'impresa raggiunge le dimensioni della nostra - fu la risposta del Cavaliere raccontata dal figlio Gianfranco - il profitto non è più soltanto un fine ma anche un mezzo per restituire qualcosa alla comunità". Parole di saggezza e altruismo infinito. Un insegnamento da tramandare.