SMCV. Sfregio alla storia e alla cultura cittadina.. La SEGNALAZIONE






Articolo pubblicato il: 26/11/2017 15:24:26

Apprendiamo la situazione dell'antico palazzo da un post pubblicato nel gruppo "Recuperiamo Santa Maria Capua Vetere". Ecco cosa scrive un cittadino: "Palazzo Mazzocchi-Tari non è un palazzo cittadino qualsiasi, uno di quelli dal nobile passato e dal triste presente, o meglio: lo è ma è anche altro.
Quel che davvero è, infatti, lo dice il nome stesso dell'edificio. Tra quelle mura vi sono nati sia Antonio Tari che Alessio Simmaco Mazzocchi, due uomini che hanno dedicato la loro vita e le loro opere a Santa Maria Capua Vetere. Se molta dell'identità cittadina è stata recuperata, se si è usciti da secoli di oblio, lo si deve anche e soprattutto all'opera di questi due studiosi.

In buona sostanza, se ci si può chiamare Sammaritani con la consapevolezza che tale epiteto abbraccia due e più millenni di Storia, è grazie a Tari e a Mazzocchi.
Stamane sono passato davanti questo palazzo, negli ultimi tempi interessato da lavori, e ho trovato questa situazione.

Il danno - scrive ancora - credo sia rilevante, ancor di più lo sfregio alla storia e alla cultura cittadina. L'evento, sicuramente attribuibile alla mano dell'uomo, è una testimonianza cruda dei tempi che viviamo: quel tratto di via Mazzocchi, uno spezzone che va dal Duomo all'incrocio con via Avezzana, è lasciato a se stesso, in balia di persone che scambiano la strada per luogo di bivacco o, peggio, luogo dove scaricare rifiuti (all'angolo di quel palazzo, un giorno sì e l'altro pure, vi si trovano frigoriferi, pezzi di mobilia, scarti di lavorazione varia).
Non è una semplice questione di decoro, è qualcosa di più.


È, come detto, un'offesa all'intera città, alla sua storia, ad ogni Sammaritano che si sente tale. Lo sfregio della scorsa notte è la ferita più profonda e sanguinante. Questa mano va fermata."