SPORT. Al via bando per promozione attività sportive persone con autismo






Articolo pubblicato il: 08/10/2017 15:50:11

Pubblichiamo il comunicato stampa giunto in redazione dal Comune di Roma:

"La tutela dei diritti delle persone con disabilità non può prescindere da una loro effettiva partecipazione e inclusione nella società. In quest’ottica  - si legge - uno strumento fondamentale è l’attività sportiva, che produce un impatto positivo e innesca percorsi ad ampio respiro in grado di coinvolgere le famiglie, il volontariato, l’associazionismo e il privato sociale nella realizzazione di progetti finalizzati alla piena integrazione.

È su queste basi - continua la nota - che l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre e l’assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Daniele Frongia hanno emanato una direttiva congiunta per attivare un bando che preveda l’individuazione dell’organismo più idoneo per consentire l’erogazione di un servizio in favore di atleti adolescenti e adulti con disabilità gravi o gravissime, affetti da disturbo dello spettro autistico. L’appalto richiederà ai partecipanti di proporre progetti che comprendano almeno le due discipline sportive di nuoto e atletica e che siano rivolti a un minimo di 75 destinatari e a un massimo di 85.

Le attività - precisa il comunicato - si svolgeranno orientativamente tra marzo 2018 e giugno 2019 e saranno progettate lungo due assi primari. Da una parte dovranno garantire l’acquisizione di abilità sportive e dall’altra favorire la crescita dell’autonomia personale, la vita di relazione e l’inclusione sociale dei beneficiari attraverso il potenziamento delle capacità di ciascuno, secondo le possibilità individuali.

L'offerta - conclude la nota -  sarà erogata dal vincitore del bando all'insegna di un approccio integrato e multiforme, in quanto il gruppo di lavoro sarà composto da:

- Un Allenatore/Istruttore sportivo, professionista del settore, con ruolo di responsabile di progetto, con compiti di coordinamento delle attività;

- Un Assistente sociale con ruolo di raccordo tra l’organismo, le famiglie dei beneficiali, la stazione appaltante e i servizi territoriali socio-sanitari e scolastici;

- Allenatori in numero adeguato al gruppo dei fruitori e in rapporto diversamente modulato secondo le esigenze e i livelli individuali di non autosufficienza;

- Operatori complementari dello sport, con ruolo di supporto per gli aspetti relazionali e connessi all’autonomia personale degli atleti con disabilità nell’ambito dello svolgimento delle attività sportive in numero adeguato al gruppo dei fruitori e diversamente modulato in base alle loro esigenze in base ai livelli individuali di non autosufficienza"