Articolo pubblicato il: 02/12/2016 10:19:52
Lo apprendiamo dalla nota stampa giunta in redazione dai Carabinieri, Com. Prov. di Caserta:
"Nella mattinata del 1° dicembre 2016, all'esito di un'articolata attività investigativa coordinata
dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, i Carabinieri della Compagnia di
Marcianise (CE) hanno eseguito - spiega la nota - un decreto di fermo del Pubblico Ministero nei confronti di un
soggetto ritenuto responsabile, a vario titolo e in concorso con altri, di rapina aggravata, tentato
omicidio, porto illegale di armi in luogo pubblico e ricettazione (arti. 110, 56, 628, 575, 647 c.p.,
artt. 10, 12 e U, legge 497/1974).
In particolare, in data 10.10.2016, veniva perpetrata una rapina a mano a armata in danno della
gioielleria (...), sita in Pastorano (CE), ad opera di due soggetti con volto travisato.
L'azione criminosa culminava, oltre- spiega la nota - che con la sottrazione di preziosi, col ferimento del titolare
dell'esercizio commerciale il quale veniva attinto da un colpo d'arma da fuoco al torace, mentre i
malviventi si dileguavano facendo perdere le loro tracce, dopo aver abbandonato sul posto una
motocicletta oggetto di furto.
I tempestivi accertamenti svolti hanno fatto luce sulle dinamiche criminali che hanno portato al
compimento dell'azione delittuosa, - spiega la nota - permettendo di ricostruire nei minimi dettagli
l'organizzazione del colpo alla gioielleria e della successiva fuga.
L'odierno arrestato è stato rintracciato nell'abitazione (...), nascosto in una intercapedine
ricavata nel muro di una stanza da letto e coperta da un grosso armadio, - conclude la nota - appositamente
modificato per permettergli un agevole ingresso nel nascondiglio".