Vairano Patenora. "Maltrattamenti contro familiari conviventi". Una persona nei guai






Articolo pubblicato il: 18/09/2025 11:56:39

Questo parte del comunicato stampa diffuso dai Carabinieri:

"VAIRANO PATENORA (CE). (...) ARRESTATO DAI CARABINIERI PER AGGRESSIONE ALLA COMPAGNA E AI FIGLI (...): MINACCIATI CON UN COLTELLO.

Momenti di terrore nella (...) frazione Scalo di Vairano Patenora, dove un uomo (...), già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri della locale Stazione dopo aver aggredito la compagna convivente e i figli (...) - si legge nel comunicato -  minacciandoli anche con un coltello da cucina.

Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, (...)l’uomo, in forte stato di alterazione dovuto all’abuso di alcol, al culmine di una discussione scaturita da futili motivi, avrebbe iniziato a distruggere i mobili di casa per poi colpire violentemente la compagna (...) al volto. Nel tentativo di difenderla, il (...) della donna - si legge ancora - è stato a sua volta aggredito con pugni al volto e al collo. Anche la della coppia, (...) è stata raggiunta da un pugno alla testa.

Non pago, il (...) è uscito dall’abitazione, ha prelevato dalla sua auto un coltello (...) ed è rientrato in casa minacciando di morte i familiari. La compagna, approfittando di un momento di distrazione dell’uomo è riuscita - si legge ancora - a contattare con il suo telefonino il numero di emergenza “112” e a chiedere aiuto ai Carabinieri.

All’arrivo dei militari, però, l’aggressore si era già allontanato lasciando cadere l’arma, subito rinvenuta in loco e sequestrata. Dopo le immediate ricerche il fuggitivo è stato rintracciato e bloccato a bordo della sua autovettura mentre stava percorrendo alcune stradine secondarie della frazione Scalo di Vairano Patenora. La donna - si legge ancora - e i figli sono stati nel frattempo soccorsi da personale sanitario del servizio “118” e trasportati presso il pronto soccorso dell’ospedale civile di Piedimonte Matese: per tutti i medici hanno disposto una prognosi di sette giorni.

Secondo quanto emerso dagli immediati accertamenti analoghi episodi di violenza tra le mura domestiche si erano già verificati (...) ma non erano mai stati denunciati dalla donna. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, su disposizione dell’Autorità giudiziaria. Dovrà rispondere - conclude il comunicato - di maltrattamenti contro familiari conviventi".