Lo apprendiamo dalla nota stampa giunta in redazione: "La lista “potere al popolo!” candida alla Camera Maria Rosaria Malapena, attivista dell’Arcigay Napoli, delegata a Sessualità e Disabilità del comitato provinciale.

La 38enne di Nola sarà capolista del collegio plurinominale Campania 1-03: questo comprende l’area vesuviana-costiera e vede come altri candidati ai collegi uninominali Sara de Carlo, giovane docente stabiese, Francesco Turchetti, giovane musicista e lavoratore precario, Mario Maddaloni, operaio della Napoletana Gas e Teodoro Scardamaglio, ambientalista e operatore sociale.

La scelta della Malapena, così come quella degli altri nomi, rispecchia lo spirito dell’intero progetto: dare visibilità e dignità ad un’Italia che è messa a tacere. I candidati, infatti, rappresentano istanze e storie solitamente escluse dal dibattito pubblico, o trattate strumentalmente da chi ha peggiorato la vita della maggioranza della popolazione riducendo in brandelli la sanità pubblica, inquinando i nostri territori, cancellando i diritti nel mondo del lavoro, da chi ha fatto poco o nulla per fare in modo che i “diritti civili” non siano appannaggio di- spiega la nota- una minoranza.

Esistono milioni di persone che rifiutano la rassegnazione e rispondo alla “crisi” impegnandosi attivamente in percorsi di lotta, solidarietà e mutualismo per combattere il problema della povertà, del razzismo, delle discriminazioni di genere e per l’estensione dei “diritti civili” a tutte e tutti.

Maria Rosaria Malapena incarna alla perfezione tutto ciò: conduce, fin dalla nascita, una dura battaglia per non arrendersi di fronte agli ostacoli di un mondo che, con le sue barriere culturali ed architettoniche, sembra costruito per escludere le persone disabili. Dopo un tortuoso percorso riesce ad ottenere la patente di guida e, nel maggio 2017, ha ricevuto dal Comune di Napoli, il titolo di prima “Social Car Driver - contro le discriminazioni”, grazie al quale ha portato all’ordine del giorno il problema dell’autonomia delle persone disabili. 

Al centro del suo attivismo c’è, inoltre, la battaglia per rompere i tabù riguardo alla sessualità, al genere e all’orientamento sessuale: argomenti che normalmente si reputano secondari nella vita di un disabile, ma che invece fanno parte del mondo dell’affettività, delle relazioni umane, - conclude la nota-del rapporto con sé stessi, una sfera fondamentale, su cui tutti dovrebbero avere l’opportunità di interrogarsi serenamente. 

Appassionata di musica, teatro e poesia, è presidente dell'Associazione Culturale “LiberArte” con la quale ha portato nel suo territorio diversi eventi, con particolar attenzione al mondo del teatro; è autrice del libro di poesie “Al cuor non si comanda”, pubblicato con Aletti Editore."