ARTE DELLA CERAMICA E GIOVANI: nel Sannio rischio frammentazione dell'utenza scolastica






Articolo pubblicato il: 23/12/2017 11:04:21

Pubblichiamo di seguito l'appello del vice presidente dell’Associazione Città della Ceramica al presidente della Regione Vincenzo De Luca.

"La richiesta dell’Istituto “Telesi@” di Telese Terme, di ampliare la propria offerta formativa con l’aggiunta di un Liceo Artistico non è andata giù al vice presidente dell’AiCC- Associazione italiana Città della Ceramica Lucio Rubano che in una lettera indirizzata al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca spiega i problemi che un accoglimento della richiesta potrebbe creare a territori limitrofi: “L’accoglimento dell’istanza recherebbe un notevole danno alla tradizione ceramica di Cerreto e San Lorenzello. A parte l’ovvia considerazione che già esiste sul territorio un altro liceo artistico seppur di diverso indirizzo, è importante considerare che la suddetta eventualità provocherebbe una frammentazione dell’utenza scolastica, con sicuro danno al mantenimento ed al futuro sviluppo della tradizione ceramica di Cerreto e San Lorenzello”.

Il vice presidente sottolinea un aspetto importante della vicenda: “Cerreto Sannita e San Lorenzello, insieme a Napoli Capodimonte, Ariano Irpino, Cava dei Tirreni e Vietri sul Mare, sono le Città della Ceramica campane alle quali è affidata la continuazione di questa arte antica che non rappresenta solo una preziosa parte del patrimonio artistico della Campania, ma anche una possibile strada per lo sviluppo economico e sociale dei territori di riferimento, soprattutto per le Città della Ceramica situate nelle zone interne. Ciò considerato, con i sindaci delle città citate stiamo lavorando per valorizzare la ceramica tradizionale sia come componente del patrimonio artistico, storico e culturale dei nostri territori, sia come possibile via di sviluppo economico. Per realizzare questo secondo aspetto, l’interlocutore è la scuola mediante progetti indirizzati alla ricerca e all’ innovazione, progetti, quindi, in grado di proiettare la ceramica artistica tradizionale nel futuro”.

L’appello al presidente De Luca è chiaro: “La Campania rispetto alle altre regioni italiane ha il più alto numero di Città della Ceramica ma non è un caso che siano solo sei. È in queste Città, infatti, che è storicamente fiorita questa tradizione; in esse si è mantenuta e, tra mille difficoltà, in esse sta rifiorendo. È in queste Città di Antica Tradizione Ceramica che necessariamente devono stare le Scuole d’Arte e i Licei Artistici, perché è in queste Città che la lavorazione dell’argilla è governata da quelle antichissime regole che sono garanzia di un prodotto unico e prezioso. Confidando –conclude- nella sua sensibilità, auspico che le determinazioni finali circa l’istanza dell’Istituto “Telesi@” vengano adottate anche in considerazione di quanto esposto”.

 
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