AVERSA. L'ULTIMO SALUTO AL 'PROFESSORE'. Se ne va via un pezzo di storia della città






Articolo pubblicato il: 17/02/2019 09:00:28

Di seguito il testo del comunicato, giunto in redazione:

“Professore, i miei anni piu’ belli li ho trascorsi nel suo mitico Chico’s bar avendo come riferimento la sua straordinaria umanità”. Questo uno dei commenti chiave su FB del compianto Gaetano Russo, asceso al cielo nella giornata del 16 febbraio, all’età di 96 anni. Era semplicemente un piacere trascorrere del tempo con lui, a detta di figli, nipoti, amici, parenti e gente che lo hanno conosciuto. Una mente dalle ampie vedute, incline a condividere pensieri e ad elargire dritte ai suoi tanti interlocutori, in particolare alla grande miriade di giovani che hanno avuto il piacere di incontrarlo. -spiega la nota-Insieme ai suoi figli e a sua moglie Concetta Carbone mise su il pub Chico’s ad Aversa, raduno inimitabile della gioventù aversana degli anni ’70 e ’80, rimanendo impresso per il suo grande cuore, la sua capacità introspettiva, il suo essere al di sopra delle righe, la sua cultura e la sua lungimiranza. Un mix che lo ha reso speciale fino a qualche giorno prima della sua dipartita. -si legge nella nota-Ha mantenuto ininterrottamente viva la sua mente mediante letture e conversazioni varie, costantemente aggiornato anche attraverso i social, tra i quali facebook, con tre profili che lo caratterizzavano. Una mente fervida  fino alla fine.-spiega la nota- Un curriculum eccellente, serenamente riportato dai figli Rosalba, Francesco, Annamaria, Cinzia e Gianpaolo e da un folto numero di nipoti che lo hanno assistito fino agli ultimi strazianti momenti, desiderosi di ricambiarlo con un amore infinito: interprete durante la seconda guerra mondiale per i francesi, dipendente presso il Distretto Militare di Caserta, maestro elementare per antonomasia, anche nelle più svariate strutture scolastiche dell’entroterra casertano,  segretario dell’Ispettorato Scolastico,-si legge nella nota- dipendente del Provveditorato Scolastico di Caserta, profondo conoscitore della storia aversana. Negli anni ’50 in quel di Gricignano è stato segretario della Democrazia Cristiana, e poi ancora, segretario provinciale scolastico nel sindacato SINASCEL. Argomentazioni culturali che negli ultimi tempi costituivano il suo companatico quotidiano? Problematiche sociali e politiche, questioni di interesse collettivo, curatore dell’arte culinaria. Affettuoso marito, padre e nonno, oltre che bisnonno,  ‘il professore di tutti i giovani’. -spiega la nota-Spiccato il suo alto senso di religiosità. Negli ultimi momenti lo sguardo si rivolgeva in Alto, conscio di un tempo che stava giungendo al termine. Tra il suo ultimo dire dolorante, il richiamo ai figli.  La preoccupazione che rimanessero uniti, così come sovviene ad ogni buon genitore. Gli sarà stato concesso qualche attimo in più di permanenza, richiesta di sottecchi quasi esplicita nel suo ultimo farfugliare, tale da concedere la celebrazione del suo funerale nella giornata del genetliaco del suo ultimogenito.-conclude la nota- Come tutti i ‘grandi’, rimarrà evanescente ed indelebile per molti. Probabilmente, per rincontrarlo virtualmente, basterà dirigere lo sguardo in Alto, così come lui soleva fare, conferendo alla vita un significato straordinario. Da parte dei suoi cari: “Grazie di essere esistito!!”

Ilaria rita MOTTI

Anche da parte nostra, della redazione di Goldwebtv, le più sentite condoglianze alla famiglia.