In una intervista televisiva di alcuni anni fa rilasciata al sottoscritto, il Presidente della Juvecaserta dell'epoca Gianfranco Maggiò disse: "Mi arrabbiai molto per l'esito della sconfitta nella finale di Coppa delle Coppe ad Atene contro il Real Madrid dei compianti Petrovic e Martin. Lo feci notare anche al Presidente madrileno (gli feci il gesto dei soldi) ma lui sminuì". Stiamo parlando del 14 marzo 1989, data della finalissima della Coppa delle Coppe più bella di sempre (non lo diciamo noi). Vinse il Real al mega palasport della 'Pace e dell'Amicizia' davanti a migliaia di casertani arrivati in terra ellenica con aereo e nave. Uno spettacolo nello spettacolo quello offerto dai supporters bianconeri che si gemellarono con i tifosi ateniesi del simpaticissimo ATTILIO, capo ultras dei greci con tanto di cornamusa al seguito. Chi vi scrive aveva 13 anni ed era lì. Quella gara restò indelebile. 62 punti Petrovic, 44 Oscar. La tripla del 99 pari che mandò le squadre all'overtime la realizzò Oscar. Ma poco prima Caserta recuperò palla sulla sirena. Subì un fallo clamoroso, ma non ravvisato dagli arbitri. La lunetta avrebbe consentito alla Juve di sollevare quella Coppa, evitando l'extratime. Ma il fischio non arrivò e poi si perse. Facciamo un passo indietro: alla tripla di Oscar il sottoscritto arrivò, volando dalla decima fila, ai bordi del campo. Uno smottamento vero e proprio, ma strapiacevole. "Quella Coppa, se vinta con il Real Madrid -disse Gianfranco Maggiò sempre in quella intervista- sarebbe valsa molto di più di tanti scudetti strappati contro Milano. Sarebbe stato il massimo ma andò così". Noi in lacrime dopo la partita, ma non solo noi piccoli anche i grandi. E a nulla servirono, dopo la partita, le frasi dei greci: "I vincitori morali siete voi". Avremmo voluto rispondere in maniera un po' scurrile, presi dalla delusione del momento, ma capimmo il loro gesto affettuoso. Non vi racconto il viaggio di ritorno: silenzio tombale. MA ERAVAMO LI', sul TETTO D'EUROPA e oggi, a distanza di 3 decenni, questo vale tantissimo, quasi come se quella coppa l'avessimo vinta. Anche perchè, dopo l'era Maggiò, non si è arrivati mai più a tale cime. CURIOSITA': adesso scopriamo che questa SUPER IMPRESA non viene nemmeno menzionata sui social DALLA NUOVA SOCIETA'. FORSE, e sottolineiamo forse, SE NE SONO DIMENTICATI o magari qualcuno non lo SA NEMMENO perchè non ha vissuto QUELL'APOTEOSI. Presidente Maggiò, intervieni per favore.
GIANLUCA POTA
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