Carinaro, domenica un giorno importante: sostituzione S.Croce






Articolo pubblicato il: 07/04/2017 16:53:18

Lo apprendiamo dalla nota stampa giunta in redazione:

"Domenica 9 aprile 2017 alle ore 20.00 la Congrega S. Eufemia  V. e M. di Carinaro attraverso i suoi componenti e il padre spirituale si sono resi promotori di sostituire e posizionare una nuova S. Croce che si trova in piazza Caduti in Guerra a Carinaro. Si tratta della croce che l’11 ottobre del 2016 fu vilipesa e vandalizzata da  un cittadino pachistano e che tale atto assurse alle cronache - spiega la nota - locali e nazionali per la crudeltà e la ferocia con cui fu compiuto, e di sostituirla con una ex-novo.
Noi della Congrega non potevamo non rimanere insensibile a tale atto sacrilego, dichiara Giuseppe Barbato presidente del sodalizio carinarese,  e grazie all’aiuto e alle premure del sig. Saverio Zenna, cittadino di Carinaro e molto sensibile a queste iniziative, abbiamo deciso - spiega la nota - nell’assemblea generale degli iscritti del sodalizio, che mi onoro di presiedere, lo scorso 18 marzo 2017 all’unanimità  di occuparcene. Voglio solo ricordare che si tratta di sostituire un simbolo, qual è la S. Croce, molto significativo per noi Carinaresi. Infatti  fu posta il 16 maggio 1905 a conclusione della S. Missione realizzata dai PP. Passionisti nella- spiega la nota- nostra Carinaro e che è posizionata nella stessa piazza dove si trova il monumento ai caduti di tutte le guerre. Pertanto è di facile intuito l’attaccamento e l’affetto che noi tutti nutriamo verso questo piccolo monumentino che da più di cento anni è presente nella nostra Carinaro. Tant’è che pure il carinarese più illustre qual è il Cardinale Crescenzio Sepe attraverso un suo messaggio fatto pervenire al sottoscritto, ha voluto con queste parole dimostrare la sua partecipazione e il suo legame al paese natio. Il cardinale Sepe così - spiega la nota - scrive: <<  la S. Croce è, per noi, il segno più grande della misericordia e dell’amore del Padre, nel figlio, per tutti gli uomini. Noi, nel segno della S. Croce, apriamo e chiudiamo le nostre giornate, per affidarci, come Gesù, alla volontà di Dio >>.
Il cardinale di Napoli, poi conclude, scrivendo ancora: << benedico, pertanto, con gioia, tutti Voi, tutti i cari Cittadini, e questa Croce, affinché la pace di Cristo regni in mezzo a Voi e Vi conduca a risorgere con Lui>>."