CASERTA. Droga nelle scuole, ecco come arrivava in classe. UN ARRESTO






Articolo pubblicato il: 14/01/2019 16:03:13

PUBBLICHIAMO IL TESTO DELLA NOTA INVIATACI DAI CARABINIERI:

"Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Caserta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare - si legge nel comunicato stampa - del collocamento in comunità, emessa dal GIP del Tribunale per i Minorenni di Napoli su richiesta di questo Ufficio, nei confronti del minore, (...), residente nel comune di Caserta, ritenuto responsabile del delitto di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività trae origine dai servizi predisposti dalle Forze dell’Ordine in sinergia con i Dirigenti Scolastici - si legge nel comunicato stampa - per prevenire e reprimere lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti nelle scuole. Nel corso dei controlli effettuati durante il precedente anno scolastico, infatti, era stata accertata la presenza di alcuni studenti - si legge nel comunicato stampa - minorenni, frequentatori di Scuole (...) della Città di Caserta, che portavano in classe - si legge nel comunicato stampa -  della droga per  uso personale. Le successive indagini svolte dai Carabinieri per identificare i pusher presso i quali gli studenti acquistavano la droga hanno portato a individuare quale presunto spacciatore un ragazzo (...), residente a Caserta. Il pusher, nonostante la giovanissima età, è risultato essere figura molto attiva nello spaccio di sostanze stupefacenti tra i  giovani casertani. Lo stesso era solito effettuare le cessioni nei pressi della sua abitazione - si legge nel comunicato stampa - dove si incontrava con i suoi coetanei e si dava appuntamento con gli acquirenti.  Occorre  evidenziare, inoltre, che l’attività di spaccio non era occasionale ma bensì organizzata e collaudata per gestire le varie e spesso pressanti - si legge nel comunicato stampa -  richieste di sostanze stupefacenti per quantitativi variabili e di diverso tipo (hashish e marijuana), di cui lo stesso riusciva - si legge nel comunicato stampa - a rifornirsi grazie ad un’inaspettata vicinanza ad ambienti criminali.  Nel corso delle indagini i Carabinieri hanno identificato e sentito numerosi acquirenti, per la gran parte - conclude il comunicato - minorenni".