Caserta. Rinvenuta una lastra sepolcrale sottratta dal Convento dei Cappuccini di Puccianiello






Articolo pubblicato il: 26/03/2024 20:59:29

Questo il comunicato inviatoci dall'ufficio stampa della Prefettura di Caserta: "Prefettura di Caserta 

Ufficio Territoriale del Governo 

COMUNICATO STAMPA 

Rinvenimento lastra sepolcrale del Convento dei Cappuccini di Puccianiello di proprietà del Fondo Edifici di Culto

Nelle scorse settimane, presso i depositi della Società di Storia Patria Terra di Lavoro, è stata rinvenuta - si legge nel comunicato - un'epigrafe sottratta dal Convento dei Cappuccini di Puccianiello - Caserta, di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell'InternoL'opera è stata individuata dal Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Napoli, nel contesto di una articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua VetereL'iscrizione, in caratteri latini antichi, è datata 1637 e fa parte di una lastra sepolcrale - continua il comunicato - risalente al '700, realizzata da una bottega scultorea di Napoli, raffigurante Francesco Acquaviva d'Aragona in armi, esponente della nobile famiglia che amministrava il Feudo comprendente Caserta e territori limitrofi, successivamente acquistato dal re Carlo di BorboneDall'epigrafe si evince l'origine della lastra, commissionata dalla madre, Gerolama Gaetani d'Aragona, per commemorare il figlio, prematuramente scomparso all'età di trent'anniIl bene sarà presto ricollocato all'interno di Palazzo Acquaviva, sede della Prefettura di Caserta, d'intesa - prosegue il comunicato - con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e BeneventoIl Prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo (in foto, ndr), nel ricevere stamane il Comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri di Napoli, Capitano Massimiliano Croce, ha ringraziato i Carabinieri del reparto specializzato per la professionalità ed il prezioso lavoro svolto, che ha consentito la restituzione del bene al patrimonio del Fondo Edifici di Culto - si legge ancora - e la sua valorizzazione, e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Caserta per la consueta collaborazione nel preservare e valorizzare i beni del FEC"