CASERTANA. TERESA racconta il suo GIUSEPPE: Quanti momenti difficili nella nostra vita, mio marito un combattente, è il mio orgoglio...






Articolo pubblicato il: 15/06/2017 11:16:35

Determinazione, umiltà, sacrificio, generosità. Quattro parole che hanno segnato, in maniera concreta, la vita della famiglia D'Agostino. E' vero, più andiamo avanti in questa rubrica ormai diventata una solida certezza di goldwebtv.it, più ci rendiamo conto di quanto le donne siano determinanti nelle scelte dei propri mariti. Siamo stati accolti da 'La Pagliara', l'azienda del presidente della Casertana, Giuseppe D'Agostino ma questa volta, il nostro obiettivo, era molto diverso dalla squadra rossoblu. Abbiamo trascorso una mattinata piacevole, piena di emozioni grazie a Teresa, moglie del numero uno rossoblu, esempio di coraggio, forza ma anche di grandissima sensibilità. Poche domande, ma una valanga di energia ci ha travolti e speriamo, nel nostro piccolo, di riuscire a trasmettervene anche solo una piccola parte, di questo esempio di positività e umiltà.

 

Teresa, raccontaci come hai conosciuto tuo marito

Lavoravo in un bar a Grazzanise, lui aiutava la mamma in pescheria, veniva spesso da me ma era troppo antipatico, non lo sopportavo, aveva sempre la battutina pronta. La sorella veniva a scuola con me e mi raccontava sempre di suo fratello che le chiedeva di me. Un giorno mi chiese: «Dai digli di si», ecco...da allora, per gioco, stiamo insieme da 41 anni. Sono contenta, è un bravo marito e buon padre e non mi ha mai lasciata sola, soprattutto nei momenti difficili”.

 

Quando parli di “momenti difficili”, cosa intendi?

Quando ci siamo sposati all'inizio non è stato semplice lavorativamente. Grazie alla determinazione, anche al nostro orgoglio, è arrivata la svolta della mozzarella, che ci ha permesso di costruire una realtà solida che dura da 25 anni. Giuseppe è un tenerone, non si direbbe vedendolo ma sicuramente è uno combattivo, non si scoraggia ed è sempre positivo. Nei suoi momenti difficili, non gli abbiamo mai fatto capire che ne soffrivamo, gli abbiamo dato la forza. Ci aiutiamo a vicenda. Non mi vergogno nel dire che ci sono stati momenti in cui si poteva mangiare pane e acqua”.

 

Una vita, quella di Teresa e Giuseppe, con un inizio difficile, il lavoro ma anche dolori enormi, come la perdita di due figli piccolissimi: “Non sono bei ricordi ma lui ti trasmette forza, ti rende combattente. Ha quella energia positiva che fa andare avanti, non riesci proprio a fargli del male. Con la perdita di due bambini, ho sentito l'esigenza di fare del bene ai più piccoli e nel nostro piccolo, ci diamo da fare per dare una mano a chi ha bisogno”.

 

Teresa parliamo un po' della Casertana, dal tuo punto di vista...

All'inizio avevo paura, la gavetta e la sofferenza mi hanno resa scettica. Ma sono orgogliosa di quanto abbiamo fatto. Eravamo sponsor con 'La Pagliara', poi un giorno Giuseppe mi ha telefonato ed ha iniziato a spiegarmi che era stato a Caserta. Conoscendolo già avevo capito tutto. Non gli piace la sconfitta, è un vincente per natura, deve andare fino in fondo. Gli dissi solo di stare attento e, valutando la situazione di quel momento, capimmo che era giusto farlo ma con lui come guida perché lo conosco, so che è una persona valida ed onesta”

 

Adesso come vivi questa esperienza?

Sto iniziando a capire di più. Non nego che all'inizio ero spaesata ma con mio marito vicino, mi sento sempre tranquilla”.

 

Hai mai avuto un momento in cui hai pensato che non ne valesse la pena?

Alle volte forse è capitato ma il mio pensiero è andato subito alle persone che ho attorno, che lavorano tutti i giorni con sacrificio. Ho pensato ai ragazzi, alle persone che credono in un sogno. Quello che ti fa dubitare è la paura ma Giuseppe ci ha insegnato che è nei momenti difficili che bisogna lottare. Dare fiducia alle persone che meritano, ai ragazzi, ai calciatori in campo. Ormai per me è come se fossero tutti figli, ora la vivo come una nuova famiglia. Li vedi che in campo lottano e non è facile farlo quando a volte, ti devi sentir dire di tutto. Sono ragazzi, dobbiamo essere noi a dargli forza”.

 

E' evidente che la famiglia D'Agostino ha un grande cuore ed una saggezza innata, quella istintiva, quella che ti fa guardare oltre...con il cuore: “Mio marito lo elogio sempre, a volte mi trattengo ma si sbaglia, le cose belle bisogna dirle sempre perché di momenti brutti già ce ne sono troppi, godiamoci quelli belli”.

 

Serena Li Calzi