Intervistato questa mattina durante l’inaugurazione del complesso sportivo del Rione Vanvitelli a Caserta, il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa è intervenuto in merito alla celebrazione e alla crisi dei rifiuti in Campania con queste parole: “È bello oggi poter festeggiare questo avvenimento con il Comune di Caserta, che dona questo territorio alla cittadinanza e all’associazionismo. Complessivamente, tra Napoli e Caserta recentemente sono state raccolte 20.000 tonnellate di pneumatici fuori uso, tolti dalle strade dove sicuramente avrebbero preso fuoco e utilizzati per dare un risultato utile al cittadino (campetto di Caivano e Scampia). Questo modo di agire attiva il concetto di economia circolare e contribuisce alla tutela dell’ambiente, dello sport e della salute. Con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in particolare col direttore Fabrizio Curcio che si sta occupando della terra dei fuochi, stiamo costruendo un piano straordinario di pulizia dei rifiuti abbandonati nei 90 comuni di questa zona. So bene che non è una risposta strutturale al problema, ma intanto cominciamo a levare il combustibile da terra e ci diamo la possibilità di trascorrere l’estate serenamente, con le finestre aperte.
La vicenda termovalorizzatore di Acerra e la gestione della filiera dei rifiuti è una competenza comunale e regionale. Io mi sono messo a disposizione accanto, e mai in sostituzione, agli organi di competenza. Per quanto riguardo l’umido, c’è una necessità di impianti e il piano regionale dei rifiuti della Campania emanato nel 2016 li prevede. Ho sempre detto che quel piano non mi piace, da tecnico e da ministro sostengo che si potesse scrivere meglio, ma non è una mia competenza e chi lo ha scritto si assume le sue responsabilità. In quel piano ci sono gli impianti per il compostaggio ed è importante che tali impianti ci siano, perché mediamente il 40 % dei rifiuti casalinghi sono rifiuti organici che devono trovare impianti di compostaggio e dell’umido che servono a supportare l’economia circolare. Per quanto riguarda il termovalorizzatore di Acerra, anche questo è una competenza della regione; io mi metto a fianco nei limiti delle possibilità del Ministro dell’Ambiente. È anche vero che si sapeva da un anno che a settembre ci sarebbe stato il blocco per manutenzione straordinaria di 40 giorni, quindi non si può arrivare a fine luglio e cercare un luogo dove depositare 70.000 tonnellate. Andava cercato prima. Detto questo senza voler fare polemica, tutto quello che io posso fare lo faccio, ma entro certi limiti. Questo significa che se trovo una disponibilità di impianti o fuori regione o all’estero, io sono a disposizione, ma la competenza resta di altri. L’importante è stare a fianco e mai l’uno contro l’altro, perché insieme le soluzioni si trovano sempre.”
Grazia Caputo
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