Dal campionato europeo alla Sigma Aversa: ecco centrale spagnolo Alejandro Vigil Gonzalez






Articolo pubblicato il: 05/09/2017 11:52:18

Il comunicato stampa della Sigma Aversa: "Europeo con la maglia della Spagna, poche ore di riposo e partenza per l’Italia dove ad attenderlo c’era la Sigma Aversa: continua l’estate senza sosta del centrale iberico Alejandro Vigil Gonzalez che ieri (4 settembre) ha stretto per la prima volta la mano ai nuovi compagni di squadra e agli allenatori prima di ‘lanciarsi’ nel suo allenamento di ‘inaugurazione’ della nuova - spiega la nota- stagione sportiva. Vigil può e deve essere uno dei punti di forza della squadra allenata da coach Pasquale Bosco: il presidente Sergio Di Meo ha regalato alla città un atleta che può spostare gli equilibri. Basta pensare ai suoi numeri nell’Europeo appena concluso: nella prima sfida del 24 agosto, contro i vice campioni europei della Slovenia, regala alla sua squadra, nonostante il ko, la bellezza di 6 punti con un 6/7 in attacco (86%); poi due giorni dopo riesce addirittura a fare ancora meglio piazzando 9 punti, frutto di 6 attacchi vincenti e di 3 muri (il migliore dei suoi), contro la Bulgaria di Sokolov. Nella terza giornata, contro la Russia, con la Spagna già condannata all’eliminazione, l’allenatore spagnolo Benitez gli concede solamente - continua la nota - un servizio contro quella squadra che poi diventerà campione d’Europa (3-2 in finale alla Germania). Ritmi frenetici per Vigil che dopo l’avventura con la Nazionale quindi si catapulta in questa nuova nella città dell’Arco dell’Annunziata: arrivo all’aeroporto di Roma e subito cena di ‘presentazione’ con il presidente Di Meo e il direttore sportivo Alberico Vitullo nella dimora del numero uno normanno. Oggi lo spagnolo si allenerà con il resto del gruppo e la sua prima sfida con la maglia della Sigma Aversa - conclude la nota- potrebbe esserci già sabato prossimo quando i normanni saranno chiamati alla partita amichevole ad Alatri contro la Biosì Sora. La voglia di vederlo in campo è tanta, perché vedere giocare un uomo di 210 centimetri non è cosa di tutti i giorni…"